DOMANDA
Buona sera.
Sono una donna di 35 anni a cui hanno diagnosticato il morbo celiaco da circa 5 anni, dopo esami del sangue mirati,gastroscopia e relativa biopsia. Periodicamente mi sottopongo ad esami del sangue per vedere come “evolve la mia malattia”. Seguo la dieta in modo attento e scrupoloso.
Gli ultimi esami effettuati hanno dato i seguenti risultati:
Anticorpi anti transglutaminasi 0,8 (valori di riferimento: < 4 negativo >=4 positivo)
Anticorpi Iga 20,00 (Valori riferimento: 0,00/ 3,00)
Anticorpi Igg 28 (Valori riferimento: 0,00/ 18,00)
Anticorpi anti endomisio Assenti
Alla luce degli esiti, mi chiedo come devo interpretare l’ evoluzione della mia malattia.
Aspetto un suo gentile riscontro.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Signora,
il compenso della celiachia deve essere valutato mediante visita presso un Centro di Riferimento per la celiachia e valutazione degli esami del follow-up della celiachia che non comprendono solo gli anticorpi da Lei eseguiti. Per quanto riguarda il pattern anticorpale dopo dieta agflutinata questo dimostra una buona complianbce alla dieta alla luce della negatività sia degli anticorpi antitransglutaminasi che degli antiendomisio (la positività per AGA è da considerarsi espresssione di memoria anticorpale e quindi non rilevante ai fini deklla valutazione dell’aderenza alla dieta). Gli altri esami che rientrano nei controlli del follow-up della celiachia sono la ferritina, l’emocromo, il dosaggio dell’acido folico, il dosaggio della vitamina D, la funzionalità tiroidea e, se non è mai stata eseguita o se già effettuata e patologica, la densitometria ossea. Cordiali saluti.
Prof. Umberto Volta
Coordinatore Board AIC