delucidazioni per terapia con lactobabilli contro ureaplasma

    DOMANDA

    Gentile dott. mi hanno riscontrato tramite tampone vaginale la presenza di ureaplasma urealiticum ancora circa un mese e mezzo fa, con carica batterica superiore a 10 alla quarta…..mi da bruciore, fastidio tipo punzecchio a livello vulvo-vaginale. Ho intrapreso la terapia con lactobacilli a livello locale……sto un pò meglio , ma ogni tanto, in particolare nella fase premestruale e mestruale, avverto ancora fastidio. Il mio dubbio è questo: la terapia con lactobacilli va svolta con un ciclo mensile per 3-4 mesi di dieci giorni (ad esempio dopo il ciclo mestruale) come consigliato dal mio ginecologo, oppure è opportuno utilizzarli quotidianamente (eccetto durante il ciclo) per 3-4 mesi? Durante il periodo di trattamento è meglio usare sempre lo stesso tipo di lactobacilli o variarli? Io ora sto usando capsule vaginali contenenti betaglucano e microrganismi probiotici L.Gasseri e L .Crispatus…….è forse meglio utilizzare altre tavoletti vaginali con L. Plantarum o L. Acidophilus?
    La ringrazio per la sua cortese attenzione. Saluti Serena

    RISPOSTA

    Il trattamento con lattobacilli va eseguito per almeno 3-4 mesi ininterrottamente e non a cicli. Noi usiamo prevalentemente L.plantarum perché, a differenza di altri lattobacilli e di altri prodotti, ha un discreto numero di studi che ne attestano l’effettiva efficacia a livello vaginale.