DOMANDA
Buongiorno Dott. Rigamonti,
le scrivo per avere delucidazioni maggiori circa la patologia del mio bimbo che ora ha due mesi.
sin dalla gravidanza 35 settimana è stata riscontrata una dilatazione calico pielica di 16 mm al rene sinistro. la ginecologa non ha dato molto peso a tale dilatazione e ci ha rimandato a dopo la nascita per un’ecografia di controllo. a due giorni dalla nascita abbiamo fatto l’ecografia la quale cita:
“Reni in sede regolare per dimensioni indenni da dilatazioni delle cavità escretrici urinarie (diametro ap della pelvi all’ilo bilateralmente di 3mm) non liquido peri-renale.” l’ospedali ci ha consigliato di rifare l’ecografia ad un mese perché si verificasse l’andamento, la quale ha evidenziato quanto segue:
“reni in sede in clinostasi, di regolare morfologia e dimensioni correlate ad individuo di pari età e sesso. a sinistra si segnala modica ectasia della pelvi renale del DAP di circa 17 mm. non ectasie a destra. Vescica non repleta.
L’urologo ci ha rimandato ad una scintigrafia che effettueremo domani, in quanto ha classificato l’ectasia del bimbo di terzo grado. premesso che il bimbo cresce regolarmente e non sembrerebbe affetto da infezioni urinarie. Come genitori siamo molto spaventati dall’esame di domani. E’ pericoloso? inoltre da come ha prospettato la “gravità del grado di dilatazione” ci dobbiamo preparare all’ipotesi di intervento chirurgico?
Grazie per l’attenzione.
RISPOSTA
L’ecografia alla nascita sottostima la dilatazione, quindi non va considerata. La dilatazione sembra quindi stabile, come in gravidanza e non preoccupante. La scintigrafia è un esame poco invasivo, praticamente innocuo per il bambino e darà maggiori indicazioni sul da farsi. Probabilmente non si arriverà subito ad una conclusione e serviranno altre ecografie di controllo nel tempo osservando che evoluzione ci sarà.