DOMANDA
Mia madre ha ora 77 anni, sei anni fa circa ha cominciato ad avere problemi di diverso tipo: non le venivano le parole, non ricordava piu’ fatti della famiglua, non aveva più voglia di svolgere le normali incombenze quotidiane, comprese quelle della sua persona, aveva una apatia e depressione che andavano aumentano. Le avevano diagnosticato dapprima una demenza simil alzahimer, poi trasforatosi sempre più in un parkinson, cadeva frequentemente, ecc ecc. Purtroppo la malattia ad un certo punto ha cominciato a galoppare, ora pesa 35 kg, è completamente assente, alterna momenti in cui è sveglia a momenti in cui dorme. Durante la notte si sveglia e sbuffa lamentandosi. Non muove neanche un dito se non assume il Madopar. Che cosa ci attende?
RISPOSTA
Gentilissima/o
relativamente al quadro clinico si può supporre di essere di fronte ad una demenza con corpi di Lewy, ma purtroppo questo aspetto, considerata la gravità della malattia, non modifica di molto le prospettive future. Quello che si può fare è mettere in atto modi di assistenza che garantiscano la nutrizione (uso di cibi morbidi o frullati) fino al sondino o alla PEG se necessario. Sarebbe molto importante avere il supporto del proprio medico di famiglia e di associazioni dedicate alla demenza (come AIMA, Federzione Alzheimer, Alzheimer Uniti) che operano nel territorio dove vive in modo da conoscere meglio le possibilità di aiuto esterno per l’assistenza.