Demenza senile

    DOMANDA

    Egregio Professore
    mio marito ha 87 anni fino allo scorso anno e’ stato in buona salute. Poi in giugno ha avuto un serio attacco di aritmia e gli sono stati applicati due stents per migliorare la circolazione cardiaca. Si era ripreso bene ed in luglio di quest’annoha deciso di sottoporsi all’operazione per la catarrata. Dopo due giorni dall’intervento andato benissimo ha cominciato a sentirsi poco bene. Un ricovero in ospedale di una settimana non ha messo in evidenza nulla di grave ma purtroppo a ritmo galoppante si e’ evidenziata la demenza che nel giro di tre mesi l’ha reso completamente irriconoscibile. Ha perso piu’ di venti chili mangia solo l’indispensabile non e’ piu’ possibile parlare con lui perche’ vive in un altro mondo parla da solo con amici e famigliari morti da tempo. Ho dovuto comprare un letto di tipo ospedaliero per evitare che scenda dal letto e cada perche’ non si regge neppure piu’ in piedi, ma cerca perennemente di uscire dale sbarre ed e’ sempre in movimento con le gambe e con le braccia. Il medico curante gli aveva predetto al massimo due mesi di vita ma dopo quattro mesi nonostante tutto continua a lottare e sta per arrivare al traguardo degli 88 anni. Lo psichiatra gli ha prescritto farmaci antipsicotici e sedativi che pero’ gli hanno provocato attacchi di vomito irrefrenabile per cui abbiamo dovuto sospenderli.Come e’ possibile un crollo cosi’ improvviso e senza speranza Non c’e’ proprio nulla da fare? E che tipo di prognosi e’ prevedibile? Grazie

    RISPOSTA

    Gentile Signora, penso che i realtà qualche picolo segno di deterioramento cognitivo fosse già presente prima e le vicissitudini cardiologiche e ilricovero inn ospedale abbiano accelerato la decadenza e posto in evidenza sintomi molto gravi. Esistono diverse terapie sedative che andranno provate una per una sotto il controllo del neurologo di riferimento. Purtroppo la prognosi non è buona per il recupero cognitivo, ma forse sarà possibile un miglior controllo farmacologico dei sintomi comportamentali

    Massimo Franceschi

    Massimo Franceschi

    SPECIALISTA IN ALZHEIMER E DEMENZE. Primario neurologo presso l’unità funzionale di neurologia dell’ospedale MultiMedica di Castellanza (Varese). Nato nel 1949 a Genova si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in neurologia nel 1977 e in psichiatria nel 1981. Autore di oltre cento lavori scientifici e di tre libri su temi di neurologia, […]
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