DOMANDA
Gentile dottoressa
voglio presentarle un problema del mio fidanzato
premesso che ha avuto una infanzia difficile con un padre violento,e una madre passiva.Non ha mai avuto una vita facile una separazione una convivenza fallita e attualmente una relazione con me con molti problemi per via dei suoi sbalzi di umore.Ha cambiato diverse posizioni nel suo lavoro per via del suo carattere.Un rapporto con il sesso ossessivo,sempre presente nella sua mente. voglio raccontarle un episodio che mi ha fatto star male.La sua ex moglie gli ha chiesto di occuparsi dei loro tre gatti per un certo periodo lui ha raccontato di averne trovato uno morto e di aver ucciso gli altri due preso da uno sconforto per averne trovato uno morto. Poi lui è svenuto.In seguito ha detto di aver regalato i due gatti.Perchè se non lo ha fatto, ha raccontato una cosa tanto macabra? Per punire la sua ex moglie? Ora lui a me mi ha allontanato per punirmi per farmi star male come dice lui . C’è una patologia? posso aiutarlo?
RISPOSTA
Dietro ogni forma di violenza è sempre rintracciabile dolore e maltrattamenti subiti in particolar modo in età infantile.
Chi procura dolore mette in atto un sadismo che ha alla base il desiderio di verificare fino a che punto l’altro/a continua ad amarlo, una sorta di sfida per avere l’attenzione su di sè.