DOMANDA
Egr. Dottore,
mio papà di anni 80 ha avuto nel corso degli anni delle piccole ischemie di cui ci siamo accorti solo ora facendogli fare una risonanza alla testa perchè da alcuni mesi stracicava un pò la voce. Poi a giugno ha avuto un piccolo incidente, si è rotto un pollice in garage e da lì non è stato più lui. A poco a poco ha iniziato a non mangiare più e a non venire più in ufficio. Noi abbiamo una ditta che era la sua vita, non è mai stato a casa nemmeno con la febbre. Ora da 20 gg. è in cura con un antidepressivo e da 3 gg. con Nimotop.
Vorrei sapere se questo deperimento può essere causato solo dalla depressione o da un problema di circolazione a livello celebrale.
La ringrazio per la risposta.
Simona
RISPOSTA
Gentile Simona,
credo di capire che suo padre sia in cura da uno specialista che ha prescritto un antidepressivo: tenga presente che spesso la perdita di funzionalità motorie e/o linguistiche può influire sull’umore della persona, che si ritrova più o meno improvvisamente con un livello di autosufficienza inferiore a quello avuto precedentemente. Inoltre suo padre, ad 80 anni, probabilmente si vede non più in grado di mantenere i ritmi ai quali, sia lui che voi, eravate abituati e questo non è così semplice da vivere. Penso che lo specialista sarà in grado senz’altro di aiutare suo padre a superare il momento di difficoltà. A lei il compito di riuscire ad accompagnare suo padre in questa fase della sua vita, che può riservare momenti di felicità e tenerezza.
Cordiali saluti,
Prof. Massimo Biondi