DOMANDA
Salve sono una ragazza di 18 anni che frequenta un centro di salute mentale. Avevo sintomi strani circa tre mesi fa, come stanchezza eccessiva, anche se dormivo non mi sentivo riposata, avevo spesso improvvise difficoltà respiratorie, palpitazioni, non avevo piacere di svolgere le attività che un tempo svolgevo con piacere. Ad una certa non sono più neanche riuscita ad addormentarmi la notte e non riuscivo per la stanchezza ad alzarmi dal letto. Sono stata all’ospedale dove ho fatto diversi esami e mi hanno detto che non avevo niente, dunque ho provato ad andare da una psichiatra il 2 agosto che mi ha dato un farmaco chiamato Prameffex, da iniziare con 5 gocce che poi ho progressivamente portato a 8. E mi ha dato anche il Zolprem per dormire. Inizialmente i sintomi sono peggiorati, mi sono venuti attacchi di panico, al terzo giorno dall’inizio della terapia avevo i conati di vomito, spossatezza, diarrea 3 volte in un giorno, vertigini, aumento notevole di brutti pensieri e palpitazioni, non riconducibili a qualcosa che avevo mangiato, anche perché all’inizio della terapia il mio appetito è bruscamente diminuito. Continuando la terapia sono passati dopo circa una settimana e mezza. Però tutt’ora che sono alla terza settimana di cura capita che a giorni io mi senta benissimo (come ad esempio è stato ieri) mentre altri giorni come oggi nei quali io improvvisamente mi senta stanchissima come se potessi addormentarmi da un momento all’altro, se mi stiracchio mi viene la nausea e poi l’altro sintomo strano che noto è che se vado al bagno e guardo il lavabo mi viene la paura di vomitare (infatti sono anche fortemente emetofobica). Io so che il tipo di medicinale che sto assumendo essendo un SSRI può provocare questi sintomi che le ho elencato. Secondo lei passeranno col tempo? Ho notato un miglioramento rispetto a prima da quando prendo il farmaco, però questi effetti negativi improvvisi mi spaventano abbastanza. Ho anche sbalzi d’umore e quando mi sento stanca e mi viene di buttarmi sul letto fisso per diverso tempo il vuoto perché neanche riposando a volte riesco a trarre quella sensazione di benessere che ottengo guardando nel vuoto. Guardo nel vuoto e mi sembra quasi di entrare in trance. Inoltre soffro anche di dermatillomania e a volte non riesco a controllare l’impulso di spremere brufoli o punti neri e stavo cercando uno psicoterapeuta gratuito nella mia città per poter iniziare una psicoterapia al più presto per entrambi i disturbi. Sono anche molto ansiosa e vorrei sapere se queste “ricadute” siano normali alla terza settimana di trattamento col Prameffex, se la nausea passerà definitivamente o se sono destinata ad averla a tempo indeterminato. Cordiali saluti
RISPOSTA
Spesso all’inizio di una terapia serotoninergica, come il farmaco Prammefex (principio attivo: Escitalopram), si possono manifestare effetti collaterali come quelli che ha descritto, che poi passano dopo pochi giorni. Aumentare rapidamente i dosaggi della cura comporta recuperare giorni per raggiungere subito il dosaggio terapeutico minimo (8 gocce) ma una maggiore probabilità di avere questi disturbi inizialmente. Invece è possibile che il dosaggio attuale della terapia sia troppo basso e che le oscillazioni della sintomatologia attuale, incluso la nausea, siano il segnale di una solo parziale remissione. Consiglio di far rivalutare la terapia dallo specialista che l’ha prescritta.