Depressione e risveglio dell’ansia

    DOMANDA

    Buongiorno. Vorrei un consiglio. Sono una donna di 45 anni sposata con una figlia. Da 5 anni sono in cura da uno psichiatra per una depressione maggiore di livello moderato. Attualmente assumo stabilmente da un anno 5 gocce di cipralex dopo un tentativo di smettere sia pur gradualmente la terapia. Sono stata bene quest’ultimo anno, serena, direi “normale”. Da qualche giorno ho ricominciato ad avere ansia che si manifesta con tachicardia soprattutto, non c’e stato alcun evento particolare che la possa giustificare. Sono un po’ preoccupata e vorrei sapere se nonostante la terapia ci sta un riacutizzarsi del malessere e se può trattarsi di un periodo passeggero. La ringrazio in anticipo per la risposta.

    RISPOSTA

    Gentile signora,

    certamente il risvegliarsi dell’ansia può essere un fenomeno passeggero, tuttavia nella sua situazione è opportuno valutarne l’origine (stress momentanei, eventi significativi anche se non rilevanti ecc.); inoltre la tachicardia che riferisce può essere dovuta all’ansia, ma anche a molti fattori diversi. Ne parli con il suo psichiatra anche per un sostegno psicologico e eventuali modifiche della terapia farmacologica.

    Cordiali saluti

    Dott. Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
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