DOMANDA
Salve,il mio ragazzo soffre periodicamente di periodi in cui si presenta umore basso,ansia,aggressività,nervosismo,insensibilità,permalosità,paranoia,pensiero accellerato,agitazioni.C’è una diminuzione dell’appetito e insonnia(normalmente è l’opposto di tutti questi sintomi).Cambia anche l’espressione del viso,i tratti,il colorito..Si presentano ogni sei mesi e durano un mese e mezzo ca e dopo torna tutto come prima.L’ultima in autunno è stata peggio delle altre,si è licenziato e voleva mandarmi via di casa.Sono riuscita a farlo andare dallo psichiatra che ha ipotizzato una depressione periodica e gli ha prescritto mezza compressa di mirtazapina la sera e due compresse di litio al giorno.Dopo tre settimane però era molto peggiorato e lo psichiatra decide di sospendere i farmaci e di chiedere un consulto psicologico,mai avvenuto.Ora sei mesi dopo,a giugno,è tornata questa crisi,ma di medici non ne vuole sentire,lui dice che più mi preoccupo più gli viene,ma io ho paura che col tempo peggiori..Le sto pensando tutte,è frustrante non avere una diagnosi precisa..E’ depressione,bipolarismo,borderline?
grazie per la eventuale risposta.
RISPOSTA
Certo una diagnosi è necessaria, ma da quello che scrive non si più che attenersi alle ipotesi che lei stessa elenca. Una maggior precisione non aiuta comunque ad affrontare il problema del rifiuto delle cure. E’ necessario in questi casi cercare l’appoggio di persone che possano avere un’influenza positiva sul ragazzo (un familiare, un amico, il medico di famiglia…) evitando atteggiamenti di contrapposizione che sollecitano aggressività e rafforzano il rifiuto. Sarebbe utile comunque sentire l’opinione di uno psichiatra che potrebbe fornirle suggerimenti più mirati e sostenerla in questi momenti di difficoltà.
