DOMANDA
Salve,
la mia ragazza due anni fa partì per la Danimarca per terminare lì i suoi studi. I due anni che ha passato lì sono stati duri; per varie ragioni(mancanza di una compagnia con la quale si trovasse, senso di solitudine, forte mancanza di casa e dell’ambiente a lei più familiare, stress estremamente intenso, tutta una serie di guai che le sono capitati, ecc.)se l’è vista davvero brutta.
Ci sono stati alcuni periodi in cui non faceva altro che piangere e stare male ogni giorno, in preda a quella che sembrava fosse”semplice”depressione dovuta allo stress e a tutti i fattori di cui sopra, cosa che non mi ha impedito comunque di starle vicino e darle il mio supporto. Voleva solo tornare a casa sua, ma non l’ha mai fatto perché non voleva abbandonare quello che stava facendo.
Arrivo ora al punto: ad Aprile sono andato a trovarla e la situazione era più o meno la stessa ma la mia vicinanza la faceva sentire meglio.
Due, tre giorni prima che andassi via(che è sempre il periodo in cui cominciava a sentirsi più depressa)siamo andati a Christiania, dove è legale la vendita di droghe leggere.
Abbiamo comprato, per curiosità, una spacecake e l’abbiamo mangiata la sera stessa.
Da quella sera in poi non è più stata bene.
Credo che nella metà di dolcetto che ha mangiato lei fosse molto più concentrato l’hashish perché in effetti io ho sentito poco e niente del presunto effetto.
Consideri anche che lei solitamente non fa uso di marijuana o hashish(non fuma nemmeno).
Il giorno dopo si sentiva come ancora pienamente sotto effetto della spacecake. Il giorno dopo ancora l’effetto è scemato, ma si sentiva ancora strana, come se quello che stesse vivendo non fosse reale.
Oggi si sente ancora così.
Mi dice che comunque non sta male come allora, ma ancora ogni giorno, a parte pochi momenti in cui non ci pensa, sente questo senso come di”derealizzazione”.
Non riesce a spiegarmi bene cosa sente, ma sta male.
Per questioni sempre legate allo stress ha anche avuto una amenorrea durata da febbraio fino a due giorni fa e proprio in questi giorni la situazione è peggiorata, credo per questioni ormonali.
Ora, non avendo mai letto di danni permanenti causati da prodotti a base di cannabinoidi, dubito che abbia qualche danno permanente”fisico”, ma di certo quell’episodio è stato la causa scatenante.
Non so a chi rivolgermi per chiedere aiuto e ho tra l’altro paura che se la portassi da uno psicologo o psichiatra potrebbe sentirsi comunque come”patologica”, con qualche disturbo mentale e questo peggiorerebbe le cose.
Ho bisogno che qualcuno con una certa autorevolezza nel campo la rassicuri e che non le dica che ha patologie serie anche perché da quanto ho letto, molte persone hanno avuto problemi del genere e tutte dopo un tempo più o meno lungo, sono”guarite”, mentre lei è ormai convinta che non le passerà più.
Intanto chiedo aiuto a lei e nei prossimi giorni cercherò qualche consulenza nella zona.
Cordiali saluti
RISPOSTA
Buongiorno,
quanto accaduto alla sua ragazza è un fenomeno noto, comune, e dovuto alla sensibilità che ognuno ha nei confronti delle sostanze psicotrope come la THC contenuta nel dolce che avete assunto. Questo non significa che la THC non induce danni al cervello: in soggetti predisposti può indurre gravi sintomi psichici fino a crisi psicotiche. Che sia il caso della sua ragazza? Non lo posso sapere. La derealizzazione è un’esperienza che può rientrare nella normalità, ma se indotta chimicamente (e la THC può indurla, così come la depersonalizzazione) o persiste e inizia a inficiare la qualità di vita della persona allora diviene patologica.
Vi consiglio se la situazione non si risolve di recarvi presso il più vicino pronto soccorso e spiegare l’accaduto ai Sanitari. Sapranno sicuramente come aiutarvi essendo quel paese “abituato” a gestire quadri clini del genere.
Cordiali saluti
Federico Baranzini