DOMANDA
Salve, sono una ragazza di 22 anni in cerca di consigli riguardo un disturbo che mi affligge da circa 3 mesi.Le racconto brevemente ciò che mi è accaduto e che reputo alla base della derealizzazione: una sera di dicembre sono svenuta in seguito ad una strana rigidità addominale che ho avvertito all’improvviso e seppur non mi causasse dolore,lo spavento mi ha fatto perdere i sensi.Nei giorni successivi ho sofferto di insonnia per circa 10 giorni, non riuscivo a chiudere occhio in nessun momento. Poi una sera è andata via da sola ed è iniziata la derealizzazione accompagnata da ansie irrazionali e piccole somatizzazioni.Dopo un mese di fase acuta ho tirato fuori il coraggio e ho inziato ad affrontare il problema e tutte le limitazioni che mi dava.Adesso faccio di nuovo tutto come prima(guido,dormo da sola,lavoro,esco,riesco anche a rilassarmi,provo emozioni)tuttavia,seppur migliorata, la derealizzazione non è andata via del tutto.Volevo chiederle qualche consiglio su come continuare a
RISPOSTA
Come lei saprà la derealizzazione è un fenomeno dissociativo che può essere anche ricondotto ad un forte stress. In genere i soggetti che hanno subito uno shock o un trauma, tendono ad aver paura che l’avvenimento si ripeta e quindi continuano a vivere nell’attesa e nella paura che l’avvenimento si ripresenti. Cercano di evitare il posto o i luoghi simili a dove gli è successo per la prima volta e vivono nella limitazione. Lei è riuscita a reagire nel modo giusto, probabilmente anche grazie al percorso formativo che sta affrontando. Tuttavia, le consiglio di non sottovalutare il sintomo e di non aspettare a contattare uno psicoterapeuta perché dietro alla derealizzazione potrebbe celarsi un trauma più profondo che è bene comprendere e destrutturare al più presto.