DOMANDA
Salve Egr. Dr. Gaetani, sono stato operato di ernia discale L5 – S1 in microchirurgia 15 anni fa, adesso ho 40 anni e anche se non sento un vero e proprio dolore (forse anche perchè faccio tanta ginnastica per rafforzare gli addominali e i muscoli stabilizzatori) o sento però come una specie di fastidio abbastanza “fastidioso” nella parte bassa della colonna e in più una sorta di affaticamento se sto un pò in piedi immobile. Adesso ho fatto una risonanza magnetica, da dove risulta:
Metameri regolarmente allineati, senza segni di listesi.
Alterazioni discopatiche degenerative, più evidenti in L5 – S1, ove si apprezzano gli esiti chirugici pregressi.
In tale sede il tessuto discale supera i margini somatici, per lassità dell’ anulus fibroso, con cenni protrusivi intralegamentosi in sede mediana. Alterazioni degenerative delle interapofisarie.
Non stenosi dello speco vertebrale.
Vorrei chiederle, anche in linea di massima, lei leggendo questo referto giudica la situazione della mia schiena preoccupante e abbastanza grave, oppure non c’è nulla di cui preoccuparsi e nulla di grave?
I segni protrusivi e le alterazioni degenerative delle interapofisarie sono indice del fatto che sto correndo sostanziosi rischi di avere in futuro (5 – 10 – 20 anni) dei problemi o potrebbe anche darsi che potrei anche arrivare a 80anni di vita senza subire peggioramenti del rachide ?
Ringrazio anticipatamente per la cortese e gradita risposta.
Cordialità
RISPOSTA
Caro lettore
non deve dimenticare mai di essere stato operato e proseguire con costanza nell’effettuazione di esercizi che la preservano da eventuali altri problemi alla sua colonna vertebrale. Chi è già stato operato è plausibile che abbia una discopatia (disco abbassato di profilo e consumato) e talvolta abbia fastidi alla schiena. Non si può sapere cosa accadrà ma se le i prosegue nella attività fisica si mette ragionevolmente al riparo da futuri problemi
Distinti saluti
P.Gaetani
