Diabete tipo 2 e stress

    DOMANDA

    Buongiorno dott.Fabbri. Ho 78 anni e sono diabetico da circa 20-30 anni. Le glicate sono ritenute ottime (tra 6.3 e 6.7, ultima 6.5 dell’11-1-2018, con glicemia
    127 basale). Ora però da un mesetto circa rilevo netto aumento glicemico postprandiale, che a volte va dai 160 ai 180 con glucometro anche soltanto con 70 gr di pasta integrale e insalata. Ho timore che ciò sia imputabile ad una situazione di stress continuo con tremori, sonno disturbato da frequenti risvegli, ansia anche soltanto per piccoli impegni ecc.. Cammino molto e sono sottopeso, in terapia con sola rigorossima dieta. Lei ritiene che una tale situazione possa creare iperglicemie? se si, sono consigliabili quali sedativi? Grazie e saluti.Vittorio Gaydou

    RISPOSTA

    Gentile Sig. Gaydou,

    in effetti una condizione di stress può facilitare l’aumento della glicemia e un minor compenso glicemico, che peraltro nel suo caso in considerazione degli ultimi valoridelle emoglobine glicate è ottimale.

    Il migliore sedativo è una buona attività fisica regolare areobica di almeno 3 ore/settimana; inoltre verifichi i livelli di vitamina D totale che se bassi è utile reintegrare in modo adeguato e sotto controllo specialistico per controllare meglio il diabete.

    Una buona giornata prof. Andrea Fabbri

    Andrea Fabbri

    Andrea Fabbri

    Direttore dell’unità operativa complessa di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma Nato nel 1956 a Roma, si è laureato all’Università La Sapienza e poi specializzato in endocrinologia. È direttore dell’unità operativa complessa di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale Sant’Eugenio e del centro diagnostica e cura dell’osteoporosi al Centro traumatologico ortopedico A. Alesini. È professore associato […]
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