DOMANDA
Salve Dott. Volta, tempo fa (a novembre) ho fatto le analisi IgA e IgG, che sono risultate negative, ma sotto consiglio del mio dottore ho iniziato comunque una dieta priva di glutine ed effettivamente ho risolto i miei problemi. Ma il mio medico curante non ha voluto farmi fare la gastroscopia (prima di iniziare la dieta GF) perchè diceva che non era il caso….Ora però il mio allergologo mi ha fatto fare le analisi degli alleli HLA DQ2 e DQ8…questi i risultati:
“Nella ricerca di predis.alla malattia celiaca il test ha evidenziato la presenza degli alleli:
HLA-DQA1* 05
HLA-DQB1* 0301
HLA-DRB1* 11
Assenza degli alleli HLA rischio celiachia”
Mi sembra di capire, quindi che non ci sia predisposizione alla celiachia, ma allora a cosa è dovuto il fatto che io non riesco a mangiare nulla che contenga glutine (problemi digestivi, intestinali e fiato corto)? E la presenza di questi alleli cosa significa e cosa sono?….Grazie mille.Silvia.
RISPOSTA
Gentile Signora, la sintomatologia da Lei presentata dopo assunzione di glutine potrebbe rientrare in una condizione di gluten sensitivity o sensibilità al glutine non celiaca, una nuova sindrome glutine correlata che presenta sintomi analoghi a quelli della celiachia, ma in cui la sierologia per celiachia è negativa ed in cui spesso manca come nel suo caso anche la predisposizione genetica tipica della celiachia. La biopsia intestinale, se eseguita, mostra villi intestinali normali (assenza di atrofia), ma sono in genere presenti modesti segni di infiammazione che possono essere responsabili del quadro clinico. La dieta aglutinata e povera di zuccheri semplici (oligomonodisaccaridi) fermentabili porta in questi casi ad un significativo miglioramenti sul piano clinico come avvenuto nel suo caso. Cordiali saluti.
Umberto Volta
Board AIC
Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche
Università di Bologna