diagnosi melanosis coli

    DOMANDA

    Gentile professore,
    Mio marito (60 anni) ha fatto da poco una colonscopia e gli hanno trovato la mucosa dell’intestino ovunque intensamente melanotica. Premesso che lui prende da anni, per combattere la stipsi, delle compresse a base di erbe (senna, fragola, aloe, cannella, rabarbaro, propoli, chiodi di garofano), volevo sapere se può continuare la cura anche perche altre pastiglie che gli hanno consigliato i medici sembra che non abbiano nessun effetto.
    Alla lunga queste compresse possono solo colorare l’intestino oppure ci può essere il rischio di rincorrere in problemi più gravi? Grazie. Simona.

    RISPOSTA

    Cara Simona, la melanosi del colon è l’effetto dell’uso prolungato di lassativi detti “antrachinonici” che comprendono alcuni di quelli citati da lei. Non ci sono dimostrazioni che la melanosi sia condizione a rischio per ulteriori patologie (tipo neoplasie) quindi può essere tranquilla. Il vero problema è che la stipsi va affrontata dal medico con una gradualità di interventi che vanno dalla modifica delle abitudini alimentari, alla prescrizione di farmaci utili a migliorare la funzione intestinale (ma non gli antrachinonici che vanno usati solo come purganti occasionali) alla esecuzione di indagini utili a comprendere quale è il tipo di stipsi cui suo marito è affetto.
    Un colloquio meno superficiale con il suo medico (o il suo specialista) sarà utile per sviluppare quanto le ho scritto in sintesi.

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
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