Diastasi dei retti addominali

    DOMANDA

    Buongiorno,in presenza di una colecistectomia effettuata in laparoscopia nel 2007 ho cominciato da 3/4 anni ad avere-non so se in qualche misura conseguentemente all’intervento di cui sopra-problemi di diastasi dei retti addominali,che sembrano peggiorati esponenzialmente nell’ultimo anno,seppur attualmente ancora in misura modesta.
    A seguito di ecografia effettuata questo mese,refertante diastasi di circa 20 mm in assenza di reperti di tipo erniario,non ho ricevuto indicazioni ad intervento ed anzi,lo stesso mi è stato indicato come non necessario anche in casi ben peggiori con “fuoriuscite” addominali di gran lunga superiori al mio caso.
    Considerata la situazione oggettiva che include anche conseguenze sulla muscolatura pubica,nonchè una condizione preesistente di ernie discali lungo l’intero rachide,mi chiedevo se l’intervento non potesse invece essere ritenuto opportuno-se non addirittura consigliabile-,in paziente di corporatura atletica di 49 anni.
    A disposizione per la comunicazione di eventuali,ulteriori dettagli,Le porgo cordiali saluti.
    Marco

    RISPOSTA

    Egregio Sig. Marco,

    se la diastasi non e’ sintomatica e non si associa realmente ad ernia o laparocele, puo’ non essere trattata.
    Da quanto lei dice, in realta’ poiche’ vi e’ il precedente della colecistectomia laparoscopica, e’ verosimile che vi sia un laparacele, seppur non visto all’ ecografia.
    Necessario consultto chirurgico.
    Cordiali saluti
    Prof. G. Campanelli

    Giampiero Campanelli

    Giampiero Campanelli

    CHIRURGIA DELL’ERNIA ADDOMINALE. Professore ordinario di chirurgia all’Università degli Studi dell’Insubria (Como e Varese). Nato a Roma nel 1960, laurea in medicina nel 1985, è direttore della chirurgia generale-day surgery presso l’Istituto clinico Sant’Ambrogio di Milano. È anche presidente eletto della Società italiana di chirurgia ambulatoriale e di Day Surgery (Sicadas) e segretario generale dell’European […]
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