DOMANDA
gentile dottoressa
ho avuto una diagnosi di diabete nel 2002 o 2003, quindi da molti anni
sono sempre riuscita a tenere questa malattia sotto controlllo con una dieta strettissima e molto esercizio fisico (pochissimi carboidrati che non provengano da vegetali, in genere crudi e camminare a piedi per più di un’ora al giorno oltre una decina di km di cyclette ogni sera)
non solo non sono grassa, ma peso alla mia età (quasi 70) gli stessi 48 kg che pesavo a 18 anni, per un’altezza di 171 cm.
ho scoperto che i cibi alkalini (in particolare i green drinks vale a dire bevande che preparo con una polvere di vegetali diversi dall’alfa alfa al grano, orzo e altro tutti germogliati e poi ridotti in polvere) aiutano molto a tenere in valori quasi “normali” la glicemia, così come il cromo e la gymnena; non riesco a trovare un diabetologo, in Italia, che conosca questo aspetto del problema: alkalino vs acido; solo l’omeopata al quale mi rivolgo da sempre mi ha detto all’inizio della malattia “sei troppo acida”;poi non mi ha saputo guidare.
anche il “pensiero positivo” che non mi manca aiuta moltissimo.
Su Internet soprattutto USA ci sono molti medici e molte proposte di cura in tal senso, ma si ha spesso la sensazione che le proposte tendano solo a fare molti soldi facili; io non ho abbastanza soldi per andare da loro o iscrivermi ad un coaching fra quelli proposti; mi chiedo se lei sia in grado di aiutarmi; se si, sarei disposta a venire a trovarla
grazie di una risposta
Luciana
RISPOSTA
Gentile signora, non le consiglio di affidare il controllo della sua glicemia alla modifica dell’acidità della composizione della dieta perché non ha basi scientifiche. Sicuramente ha condotto una vita sana che le ha permesso di controllare il compenso glucidico. Tenga presente pero’ che col passare degli anni l’eccessiva restrizione calorica potrebbe favorire pericolose ipoglicemie e che la malattia diabetica evolve portando ad una riduzione della capacita’ delle beta cellule pancreatiche di produrre insulina, quindi alla lunga e’ necessaria una terapia farmacologica. Non deve temere l’approccio tradizionale di cura del diabete perche’ ora disponiamo di terapie orali molto “fisiologiche” . Devo anche sottolineare che la dieta del diabetico deve contenere i carboidrati complessi in proporzione da adeguare ad età e stile di vita.