DOMANDA
Leggo che il Dr. Dwight Lundell ex-Primario di Chirurgia all’Heart Hospital Banner in oltre 5.000 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico in 25 anni, dice che hanno tutti un denominatore comune = l’infiammazione delle loro arterie, e che quindi i vari danni al cuore e arterie NON sono da grassi saturi o dal colestero ma dall’infiammazione delle arterie. Causa alimentazione con carboidrati semplici e altamente trasformati (zucchero, farina e tutti i prodotti derivati) e l’eccessivo consumo di omega-6 (oli vegetali) in molti alimenti trasformati. Le molecole di zucchero in eccesso si uniscono ad una varietà di proteine che a loro volta vanno a colpire la parete del vaso sanguigno. Questo danno ripetuto alla parete del vaso sanguigno scatena l’infiammazione che ripetuta negli anni porta all’infiammazione cronica.Quindi lo Zucchero e l’eccessivo consumo di omega-6, la membrana della cellula produce sostanze chimiche chiamate citochine che causano direttamente l’infiammazione. Si ridurrebbe infiammazione tornando a cibi non raffinati, e all’olio di oliva o burro.E cmq sembra che queste cose si sappiano da 50 anni. Che ne pensa, davvero cosi semplice?
Grazie.
RISPOSTA
Gent.mo,
che la malattia cardiovascolare sia caratterizzata da uno stato infiammatorio come minimo comune denominatore fisiopatologico, credo ci sia poco da dire…è ben riconosciuto da decenni. E’ vero inoltre che l’infiammazione che sottende alla malattia cardiovascolare può essere dovuto all’assunzione di alcuni nutrienti come gli zuccheri semplici.
Ma se è vero questo, è vero anche che l’infiammazione non è la sola causa della malattia, perchè insieme a questa, e forse a seguito o precedente a questa, c’è sicuramente l’alterazione derivata dai grassi saturi e dal colesterolo. Una miriade di studi hanno dimostrato che un assunzione elevata di grassi saturi e colesterolo determina un aumento della placca aterosclerotica, che a sua volta è la causa principale della manifestazione della malattia cardio-cerebrovascolare.
La questione è ben più complessa di quanto sembra e diversi attori giocano un ruolo importante nel determinismo del quadro clinico con cui si manifesta la malattia cardiovascolare, prima causa di morte in tutto il mondo.
Cordialmente
Dott. Francesco Sofi