DOMANDA
Salve, sono una ragazza di 18 anni alta 167 cm e peso circa 53 kg. Sono stata tutto il mese di agosto in Inghilterra e mangiavo praticamente sempre carboidrati: a pranzo panini o tramezzini ed a cena pasta o pizza. Quando sono tornata pesavo un kg in più, cioè appunto 53.
Il mio medico di base, considerando il mio passato da anemica, mi ha consigliato di non mangiare la pasta a pranzo per un mese e di sostituire la porzione con una equivalente di carne. Non le sembra, però, che sia un rimedio altrettanto squilibrato?
Inoltre, alcuni dicono che per dimagrire bisogna ridurre i carboidrati, su ok dicono la carne…chi ha ragione?
Come lei può calcolare, sono sottopeso-normopeso, ma ho anch’io del grasso localizzato su cosce e glutei che risalta molto vedendo invece il torace e le spalle quasi scheletriche…!
Per favore mi faccia chiarezza!
Grazie in anticipo per la cortese attenzione.
Clarissa
RISPOSTA
Per perdere peso occorre ridurre le calorie introdotte, mantenendo inalterato il rapporto tra i diversi nutrienti che le apportano. Infatto l’introduzione calorica deve essere fornita per il 12-15% dalle proteine, per meno del 30% dai grassi e per la restante parte dai carboidrati. Si ricordi che proteine e carboidrati forniscono 4 kcal per grammo, mentre i lipidi ne forniscono 9.
Una dieta corretta è basata, quindi, prevalentemente (ma non unicamente) sui carboidrati.
Non posso dire che la sostituzione della pasta con la carne a pranzo renda squilibrata la sua dieta, occorre sapere cosa mangia nei pasti restanti!
In ogni modo, le diete “fai da te” sono sempre pericolose: un dietologo è in grado di farle ottenere i migliori risultati nel modo più corretto.
Cordialmente