Difficoltà a deglutire

    Pubblicato il: 22 Marzo 2012 Aggiornato il: 22 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gent. Dr. Vincenzi,
    sono un uomo di 48 anni e da oltre 20 anni soffro di un problema di deglutizione, problema però che è aumentato considerevolmente in questi ultimi 5 anni. Inizialmente questi fenomeni erano sporadici, ultimamente sono quasi giornalieri: quando mangio cibi fibrosi (tonno, carne), oppure cibi che difficilmente si riesce a sminuzzare totalmente, puntualmente al terzo o quarto boccone avverto che il cibo si è incagliato “a metà strada” provocandomi spesso anche del dolore al petto – in questi casi provo a bere dell’ acqua per aiutare la deglutizione ma molte volte sono costretto a ficcarmi due dita in gola per vomitare e sbloccare così la situazione. Alcune volte accade che nè con l’acqua e tantomeno con il vomito riesco a risolvere la situazione per cui devo solamente smettere di mangiare, rilassarmi ed attendere una mezz’oretta circa che il boccone scenda da solo…
    Ormai è abitudine bere grandi quantità di acqua durante i pasti poichè “aiuto” in questo modo la discesa del cibo nello stomaco..ma, come spiegato sopra, questo non sempre accade e devo quindi procedere nei modi esposti.
    Ho difficoltà anche ad ingerire semplici pillole, esempio Tachipirina, Voltaren, e altre pasticche che comunque non sono assolutamente di grandi dimensioni..anzi!
    Tuttavia in condizioni di estremo relax, questo non sempre accade.
    Per pigrizia, per superficialità, per mancanza di tempo, ho sempre rimandato un esame accurato e attendo della situazione. Mi aiuti, la prego.

    RISPOSTA

    Gentile Signore
    suggerirei dì effettuare con urgenza una gastroscopia per verificare la presenza di possibili ostruzioni esofagee o del cardias ed effettuare eventuali prelievi bioptici per completamento diagnostico. Nel caso di sospetta acalasia sarà necessario effettuare una manometria esofagea dopo la gastroscopia
    Cordiali saluti
    Prof Giacosa