DOMANDA
Buonasera professoressa,
sono una ragazza di 22 anni, vivo a torino studio al Politecnico da quattro anni. La mia difficoltà più grande e che spesso, e in particolare nell’ultimo periodo nonostante sia un problema che ho sempre avuto, non riesco a pronunciare il mio nome o cognome quando mi viene richiesto. Così al citofono, come al telefono, come di persona. Mi si contrae lo stomaco, e inzio a farmi sopraffare dall’ansia, tanto che poi nel momento in cui dovrei parlare, le parole non escono proprio dalla bocca, e devo rimediare inserendo nome e/o cognome in una frase, come, per esempio, “il mio nome è ..” oppure “mi chiamo..”. Non riesco insomma a rispondere direttamente alla domanda fatta.
Spero di essermi spiegata a sufficenza.
Grazie dell’attenzione.
RISPOSTA
Non riuscire a pronunciare il proprio nome potrebbe essere dovuto ad un problema relativo alla propria identità. Dichiarare nome e cognome implica la sicurezza di essere quella persona con le sue caratteristiche. Se si è insicuri, se non si ha abbastanza autostima, e si ritiene di non avere qualità accettabili si cerca di sfuggire alla propria appartenenza. Inserendo ” il mio nome è” si comunica il proprio ruolo sociale e si sfugge così all’assunzione della responsabilità di essere come si è, nel bene e nel male!