DOMANDA
Gentile dottore,sono 1donna di 54 anni con problemi digestivi(dal96: gastrite,esofagite,epatiteB,presenza di helicobacter,forte intolleranza al lattosio).Da 1 anno ho sintomi diversi dai soliti, ma così vaghi che non riesco a spiegarli: non concludo un pasto per senso di pienezza (come se l’alimento non riuscisse a passare, ho 1 strano senso di “sfiatamento” non in gola ma nello stomaco) Se continuo a mangiare ho 1 reale difficoltà respiratoria. Mi aiuto con la citrosodina durante il pasto e con relaxol dopo. Ma la quantità di cibo è scarsa. Da settembre sono dimagrita di 9 kg.Dopo un periodo in cui avevo tolto molti alimenti(sembrava che mi facessero tutti male,tranne riso,carne magra,olio d’oliva, poco pane,yogurt di soia,biscotti semplici)li ho poi reintegrati,tranne la pasta comprata.Sto bene se non mangio,o se faccio piccoli pasti,ma ho fame. Ho dolore localizzato a sin.in alto(ma non sempre).Colon irritabile?Intolleranze? Menopausa? Un gastroenterologo ha ipotizzato una possibile causa emotiva.Dalla capillaroscopia nel 2010 ho scoperto un “quadro compatibile con Raynaud,in paziente con note di orientamento sclerodermico”. Ma ANA ed ENA per fortuna sono negativi.Tuttavia da anni ho una macchia scura sulla schiena (“zona di scleroepidermica o di scleroatrofia”, sembra abbia detto il dermatologo). Forse c’è un collegamento con la mia dispepsia? Secondo lei, cosa dovrei fare? A chi dovrei rivolgermi? Aspetto una sua gentile risposta. La ringrazio.
RISPOSTA
Non evidenzio alcuna correlazione tra i sintomi digestivi e l’ipotesi di sclerodermia.
Per quanto riguarda la genesi di gran parte dei suoi sintomi credo di poter concludere che riconoscono un comune denominatore in un quadro di tensione emotiva.
Distinti saluti
Dr S. Peralta