DOMANDA
Gentile Dottor DiMeco,
cinque anni fa mi fu diagnosticata un’ernia discale a sviluppo paramediano Sn in L4-L5, con interessamento del recesso laterale e parzialmente del forame di coniugazione. Erniazione discale di minore entità, a sviluppo mediano, in L5-S1. Marcate alterazioni artrosiche, con canale stretto da L3 a S1. Disidratazione discale in L4-L5 a L5-S1.
Dopo un paio di mesi di parziale invalidità, iniziai un ciclo di fisioterapia e laser. Mi rimise in “strada”.
La scorsa estate, in seguito ad un banalissimo incidente, eccola però ricomparire nuovamente e….in forma ancor più aggressiva.
Da allora, vivo recluso, in condizione di semi-invalidità e dopo fasi di dolore indescrivibile: Bentelan 4 e 6 mg, vari antidolorifici ecc…
Un suo prezioso parere: ora, che il dolore si è solo di poco attenuato (e che controllo con paracetamolo 1000 2 x dì), come valutare la soluzione chirurgica? Quali i pro e i contro, anche in termini di (me lo passi)….”durata”?
La ringrazio
e.m.
RISPOSTA
La situazione chirurgica deve essere valutata da un neurochirurgo visitandola e prendendo visione direttamente della sua documentazione. Le consiglio pertanto di rivolgersi ad uno specialista di sua fiducia.