Discussione con parenti

    DOMANDA

    Salve dottoressa, mi chiamo Marzia ho 25 anni e sono sposata da poco meno di un anno. Ieri ho avuto una forte discussione con mio marito, dato che è stato chiamato da un suo zio perché questa estate, mentre eravamo in vacanza, parlando ingenuamente ho detto a un’altra zia che lui non ci aveva fatto il regalo del matrimonio, dato che stavano attraversando un periodo di crisi economica. Questo è arrivato all’orecchio dell’interessato che ci ha contattato ed è rimasto male. Ci tengo a precisare che non stavo “sparlando”, bensì in un discorso senza malizia mi è uscita questa frase. Adesso mi sento uno straccio perché hanno litigato tutti i parenti, si sono chiamati l’uno con l’altro. Come posso fare? Non riesco più a guardare in faccia mio marito nè tanto meno queste persone. La ringrazio.

    RISPOSTA

    Carissima lettrice,
    a volte capita di dire cose che vengono male interpretate dagli altri, in ogni ambiente in cui viviamo: al lavoro, con amici, in famiglia. E le situazioni diventano tanto più complicate, quanto più stretti ed articolati sono i rapporti, come quelli familiari, appunto, ed a maggior ragione con i parenti “acquisiti”: persone con cui non abbiamo un vero legame di sangue, ma con le quali dovremo imparare a convivere per il bene del nostro rapporto di coppia. Faccio una premessa: capisco il suo stato di ansia ed agitazione, ma si tranquillizzi, da quello che ho capito l’episodio è capitato la scorsa estate, ma il vero conflitto, soprattutto con suo marito, è scoppiato solo ieri. A caldo le cose sembrano sempre più brutte e difficili da superare, bisogna lasciar raffreddare gli animi e gli eventi. Non mi è chiaro che tipo di rapporto ci sia nello specifico con questo zio paterno: siete molto uniti? Vi è confidenza? Nel caso foste in buoni rapporti, confidenziali, potrebbe essere utile che lei cercasse di parlare a tu per tu con questo zio; qualora la cosa si sia ormai allargata a “macchia d’olio” con gli altri parenti, io li lascerei un pò da parte e mi concentrerei solo sulle persone direttamente interessate, ovvero lei, suo marito e la famiglia ristretta dello zio. Un chiarimento prima fra lei e suo marito, in cui spiegherà le sue ragioni e come siano avvenute le cose, ed un successivo chiarimento anche con lo zio, sono sicura che appianeranno le cose. Cerchi di dimostrarsi sinceramente dispiaciuta per l’accaduto, non concentrandosi troppo su cosa e come è stato detto (sono cose passate e ahimè ormai tirate fuori), ma sulle emozioni che lei prova e su quello che pensa possa aver provato questo zio: avvicinarsi emotivamente all’altro è sempre cosa buona.
    Spero di esserle stata di aiuto e che questa intricata faccenda familiare si risolva presto! Saluti.

    Sonia Piana

    Sonia Piana

    SPECIALISTA IN TERAPIA FAMILIARE. Psicologa e psicoterapeuta presso la residenza sanitaria assistenziale San Giacomo di Torino. Nata a Torino nel 1977, si è laureata in psicologia clinica e si è specializzata in psicoterapia sistemica relazionale. È consulente-formatrice in alcune cooperative del Piemonte, soprattutto per tematiche sull’handicap e sul lavoro di equipe nei contesti sociali. I […]
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