DOMANDA
Buonasera, vi scrivo per conto di mia mamma, 75 anni, portatrice di tracheotomia ormai da più di un mese, inserita dopo una intubazione di circa 20 giorni con ventilazione meccanica, in seguito ad una dura polmonite che le ha provocato insufficienza respiratoria.
La tracheotomia é stata utilizzata dopo circa due giorni dalla estubazione per difficoltà ad espellere le notevoli secrezioni nei bronchi, anche dovute ad una non completa guarigione dei polmoni.
In seguito a questa tracheotomia mia mamma ha cominciato ad avere problemi di deglutizione, tanto che nel giro di pochi giorni i medici hanno cominciato a parlare di grave disfagia ed ora non ritengono sia possibile togliere la tracheotomia e quindi viene alimentata con sondino naso gastrico ormai da circa 6 settimane.
La mia domanda era, considerando il fatto che mia mamma prima di questa polmonite, beveva e mangiava tranquillamente, sia l intubazione prolungata, ma sopratutto l attuale tracheotomia, possono incidere, anche pesantemente, nella normale deglutizione di una donna di 75 anni?
RISPOSTA
La presenza della cannula tracheostomica interferisce sempre con la corretta deglutizione. La cosa corretta è quella di eseguire le prove di deglutizione per vedere se si verifica inalazione del materiale alimentare (solido,semi solido o liquido).
Cordiali saluti