Disfonia

    DOMANDA

    Egregio Professore,
    mia madre (età 47 anni,insegnante, tonsillectomia nel 1997, con microcalcificazioni mammarie giudicate benigne dal medico radiologo 9 mesi fa), è in terapia con azitromicina da 2 giorni (su 3), per una violenta raucedine/disfonia, ancora persistente, che è insorta immprovvisamente a seguito di due giorni di una altrettanto forte faringite. Qualora la disfonia non recedesse al termine della terapia antibiotica, è necessario eseguire altri esami (tipo RX torace) nel sospetto di qualche linfoadenopatia maligna? oppure possiamo stare tranquilli? La ringrazio per la lodevole disponibilità.

    RISPOSTA

    gentile utente, la diagnosi di laringite e più in particolare di cordite, viene fatta dallo specialista che mette in relazione il quadro clinico obiettivo sullo stato delle corde vocali con la storia clinica del paziente stesso. se questo è stato fatto può star tranquillo e seguire le indicazioni che le darà il suo otorino di fiducia. cordiali saluti.

    Giorgio Bandiera

    Giorgio Bandiera

    SPECIALISTA IN MICROCHIRURGIA DELLE CORDE VOCALI. Responsabile dell’unità operativa di chirurgia endoscopica rinosinusale dell’ospedale Sant’Andrea di Roma. Specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale e foniatra, è docente di otorinolaringoiatria all’Università La Sapienza di Roma. Si occupa prevalentemente di chirurgia endoscopica rinosinusale, microchirurgia delle corde vocali, chirurgia del collo e delle apnee notturne.
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