DOMANDA
Egregio Dottore,
ho 65 anni,pensionato,iperteso in cura con Aprovel 300 e buon controllo valori pressori. Ultimi esami 10/2011:colest.tot. 194-HDL 49-glicemia 88-trigl.138-azot.45-creat.1.2-trans.got 21-gpt 28-PSA 2.9-PSA lib.0,90-lib/tot. 31-esami sangue e urine perfetti.
Operato di IPB nel dic.2009:intervento riuscito,nessun problema urinario.
Da qualche anno soffro di DE, che è peggiorata da circa un anno:non riesco ad avere una erezione rigida nel rapporto nè con stimoli alternativi, però raggiungo l’orgasmo.
Potrei ricorrere al Viagra, visto che ho letto che ha una efficacia temporale minore di Levitra e Cialis, ma un effetto maggiore sull’erezione?
Oppure ricorrere all’NO, che non dovrebbe avere gli effetti collaterali che hanno i farmaci di cui sopra?
O ricorrere ai cerotti al testosterone?
Mi scusi per le troppe domande e la ringrazio anticipatamente.
Cordialmente.
Giuseppe A.
RISPOSTA
Gentilissimo, la parola ricorrere sa tanto di estremo rimedio che dovremmo evitare. Meglio usare la parola beneficiare. Dunque: beneficiare dei farmaci PDE5 inibitori ( Cialis, Levitra, Viagra), che senz’altro possono contribuire a migliorare la condizione erettile. L’NO non esiste in commercio ( è un gas volatile); il testosterone, solo se in presenza di un deficit di questo ormone.
In ogni caso, SEMPRE; sotto controllo e inquadramento da parte dello specialista.
Cordialità