Disinserzione subtotale retto femorale

    DOMANDA

    Buongiorno,
    sono un ragazzo di 27 anni e pratico calcio a livello amatoriale.
    A giugno di quest’anno durante una partita mi sono infortunato nel gesto di caricare il tiro (ovvero tirando la gamba all’indietro). Ho sentito una forte fitta partire dall’anca fino quasi al ginocchio. Mi sono subito fermato, anche se dopo pochissimi minuti riuscivo a camminare senza zoppicare.
    Mi sono recato da un massaggiatore che aveva diagnosticato uno stiramento al retto femorale (trattato con tecar e cerotti tapping); quindi riposo assoluto.
    A settembre ho ricominciato ad allenarmi regolarmente con la squadra senza alcun dolore ma avvertivo ancora una carenza di forza così mi sono sottoposto prima a ecografia e poi a rmn con questo esito: “L’indagine RM conferma una disinserzione subtotale del muscolo retto femorale di destra dalla spina illiaca antero inferiore, con retrazione delle fibre muscolari al terzo medio-prossimale della coscia e presenza di edema dei tessuti molli circostanti il muscolo disinserito e retratto caudalmente.”
    Ovviamente in questo momento ho sospeso l’attività sportiva, che comunque riuscivo a sostenere senza particolari fastidi.
    Non avendo uno specialista di fiducia per il momento non so a chi rivolgermi e i pareri che ricevo sono spesso confusi e contradditori.
    Per curare questo infortunio esiste una terapia o si deve ricorrere all’intervento? E’ possibile tornare a un livello funzionale pari a prima?

    RISPOSTA

    La disinserzione parziale del retto femorale non necessita di intervento chirurgico ma di riposo con coscia flessa a 30° per i primi 30gg,terapia che non per colpa sua non e’ stata fatta. A distanza di quasi 4 mesi e’ utile monitorare la cicatrizzazione con indagini ecografiche e sottoponendosi ad un trattamento riabilitativo che sintonizzi la tonificazione(potenziamento muscolare) allo stretching.
    Utile il lavoro in acqua (battuta dello stile libero+ deambulazione in acqua) ed esercizi di ginnastica propriocettiva con kinesiterapista.
    Per la ripresa calcistica almeno 2 mesi di buon lavoro.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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