DOMANDA
gentile dottore
mia figlia di 15 anni ha subito un allungamento del tendine di achille nelluglio di quest’anno; le RX che le hanno fatto in piedi, dopo 2 mesi di gesso messo a seguito dell’intervento,( in questo periodo ha camminato x 1 mese), hanno confermato che l’arto inferiore dx è piu’ corto dell’altro. Mi è stato detto che nei primi mesi del 2013 dovrà allungare l’osso
di diversi centimetri. La dismetria era presente già fin dalla nascita e ,prima dell’intervento di luglio, era di 2 – 3 centimetri inferiore rispetto alle rx
effettuate a fine di settembre 2012.
Ora porta uno stivaletto gessato con un rialzo per compensare, da portare fino all’intervento del 2013.
Sono un pochino sfiduciata perchè se la differenza di cm era inferiore prima dell’intervento sul tendine, ed ora è piu’ marcato, a cosa è servito farlo?
vorrei farla visitare da un altro esperto ma non so a chi rivolgermi. Grazie tantissime se mi da una risposta e indicazioni.
Franca Francone
francoco1956@libero.it
RISPOSTA
Cara signora, dalle poche notizie che di ha dato non riesco a capire ad esempio perche’ sua figlia abbia dovuto subire un allungamento del tendine di Achille. In genere se un arto e’ piu’ corto ed il piede e’ equino (cioe’ in flessione plantare da retrazione del tendine di Achille) questa deformita’ compensa l’accorciamento dell’arto: se quindi la deformita’ viene corretta con un allungamento del tendine di Achille la dismetria si accentua dal punto di vista funzionale anche se il piede migliora il sua appoggio. Una dismetria degli arti inferiori comunque puo’ aggravarsi fino al termine dell’accrescimento e cioe’ fino alla chiusura delle cartilagini di accrescimento che ovviamente bisognerebbe valutare con un esame radiografico. Ne parli con il pediatra di famiglia che sapra’ sicuramente consigliarla per un eventuale secondo parere.