Dispepsia e Stipsi.

    Pubblicato il: 10 Gennaio 2012 Aggiornato il: 10 Gennaio 2012

    DOMANDA

    Gentile Dottore, ho 61 anni ed ho sempre avuto dispepsia con digestione lenta e tendenza alla stipsi, in questo periodo più accentuata. Da qualche mese mi alimento con più frutta e verdura per aumentare le fibre, bevo molto e a cicli prendo la sera psillogel, ma la stipsi è sempre ostinata e forse mi rallenta la digestione. Ho fatto tutte le indagini possibili: colonscopia, gastroscopia, ecografia epato-biliare senza aver trovato una causa precisa,solo un pò di colon irritabile, gastrite e pareti delle colicisti un pò ispessite. Assumo quasi ogni giorno procinetici, domperidone o levosulpiride, sono passato anche a domperidone da 20 mg, ma la stipsi è sempre con feci dure. Ho letto che domperidone aiuta a svuotare solo lo stomaco. Mi può indicare un farmaco per aiutare a svuotare l’intestino? Grazie infinite per i Suoi consigli, Cordiali Saluti, Rosario !

    RISPOSTA

    DISPEPSIA E STIPSI
    La levosulpiride è un ottimo prodotto per la svuotamento gastrico, ma sull’intestino può accentuare la stipsi. le indagini negative eseguite ci confortano sull’idea che non ci sono malattie, ma solo funzione imperfetta, con transito intestinale rallentato e progressivo riassorbimento di liquidi e conseguente indurimento della colonn afecale. Liquidi (almeno 1,5 litri al dì, vita attiva, fibre (verdura e frutta ed eventuali intergratori tipo psyllio o benefibra liquida), ol di oliva sono cardini indispensabili, mentre sul terrreno farmacologico per ora non ci sono grosse novità, ma aspettiamo a breve un prodotto promettente già in commercio all’estero e che dovrebbe uscire in Italia entro un mese.

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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