Dispnea e ansia notturna

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore,

    mi chiamo Davide ho 26 anni e ho subito due interventi al cuore:
    – all’età di 10 anni sono stato operato per la chiusura di un difetto interatriale;
    – all’età di 17 anni sono stato operato per la riparazione della valvola mitrale che causava reflusso e ingrossamento del ventricolo sinistro.

    Entrambi gli interventi hanno avuto esito positivo e una volta all’anno vengo tenuto sottocontrollo da un cardiologo attraverso gli ecocardiogrammi ed elettrocardiogrammi. Dopo l’intervento, la valvola mitrale sembra funzionare bene e il ventricolo sinistro si è ridotto ma non del tutto. Tuttavia continuo sempre a soffrire un po’ di dispnea, che a volte mi colpisce anche di giorno ma soprattutto la sera quando vado a letto.

    In particolare, mentre fino a qualche anno fa dormivo sdraiato su un fianco, ho cominciato poi a dormire solo più a pancia in su e ora a
    pancia in su con più cuscini che mi tengono la testa e il petto alzati. La dispnea è molto forte, e a volte devo sedermi sul letto alla ricerca del respiro che mi faccia stare bene. E’ davvero frustrante e sembra peggiorare giorno dopo giorno. Il tutto ovviamente sempre accompagnato da palpitazioni e a volte fitte al petto.

    Il mio stile di vita è sedentario (di mestiere sono un informatico) e l’alimentazione è sana per un 60%. Mi capita infatti qualche volta di mangiare cibi grassi. Tuttavia sono alto 1,85 metri per un peso di 74Kg, quindi abbastanza magro.

    Potrebbe darmi qualche consiglio?

    RISPOSTA

    Sarebbe necessario essere visitati ed aggiornare i dati ecocardiografici per valutare se l’accentuazione della dispnea (che adesso lo costringe a dormire con più cuscini) riconosca una causa cardiaca di pompa o di valvola. Ci sono alcuni esami supplementari che potrebbe essere utile effettuare come il BNP o qualora l’ecocardiogramma non fosse dirimente il test cardiopolmonare che aiuta nell’obiettivare in maniera stringente la coerenza dell’attività cardiaca con i bisogni dell’organismo. Data la sua pregressa storia chirurgica “impegnativa” ed i sintomi attuali credo debba consultare in tempi brevi uno specialista cardiologo.
    Con viva cordialità.

    Gianfranco Sinagra

    Gianfranco Sinagra

    Professore di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Trieste. Nato a Palermo nel 1964, si è laureato all’Università degli Studi di Palermo e si è specializzato in cardiologia all’Università degli Studi di Trieste. Dirige la struttura complessa di cardiologia, il dipartimento cardiovascolare e la scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare agli Ospedali Riuniti […]
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