DOMANDA
Gent.le Dott.ssa,
ho 38 anni e da diversi mesi ormai soffro di dispnea notturna. Fin da quando si è manifestata ho sempre avuto la sensazione che si trattasse di qualcosa collegata alla muscolatura o alle ossa, perchè mi svegliavo con senso di rigidità al torace e alla colonna vertebrale e il disturbo tendeva a migliorare se mi alzavo dal letto e facevo qualche movimento oppure facendo qualche ciclo di massaggio fisioterapico che mi faceva star bene per qualche giorno.
Ho una protrusione cervicale in c3-c4, lordosi cervicale e lieve scoliosi nel tratto sopra lo sterno scoperta nel 2006 quando ancora il problema della respirazione non c’era. è possibile che ci sia qualche collegamento tra protrusione e dispnea notturna? Non russo, non dormo a bocca aperta, non soffro di reflusso, il mio cuore stando alle analisi è ok, come pure spirometria e rx torace.
Ho allergia a graminacee di 4.2 e soffro di sinusite.
Non soffro di ansia e medici psichiatri hanno escluso si possa trattare di un disturbo psicologico.
Quali accertamenti mi consiglia di fare?
La ringrazio e porgo cordiali saluti
Alessia
RISPOSTA
Gentile lettrice, innanzitutto bisognerebbe avere qualche dato in più sulla sua dispnea: si sveglia impriovvisamente con “fame d’aria”? é accompagnara da respiro sibilante? quanto dura? ha provato a dormire col torace un poco sollevato (non solo la testa)? Con i dati che mi ha fornito, non credo che il disturbo possa essere correlato alla protrusione cervicale. Poiché soffre di sinusite, le consiglierei di fare una visita ORL per verificare se ci sono delle secrezioni in rinofaringe (il cosiddetto post nasal drip). Se il disturbo persiste, farei anche una polisonnografia per verificare la presenza di apnee notturne che possono dare risvegli improvvisi con fame d’aria.
Cordialmente
Annalisa Cogo