Dissenteria rientro dall’Egitto

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore,
    da poco sono tornata da un viaggio in Egitto. Il giorno prima del rientro ho avuto la dissenteria.
    Il medico egiziano ha prescritto Antinal 4 volte al giorno per 4 giorni. Forse la dissenteria era
    dovuta allo sbalzo termico.
    La situazione attuale è la seguente: mangio riso, carne bianca patate. Ho terminato la cura,
    ma al mattino le feci sono molli. Il medico di base ha detto che non posso fare
    l’esame delle feci perchè ho preso questo antibiotico. Durante il giorno non ho scariche.
    La cura l’ho terminata questa mattina. Assumo fermenti da circa 6 giorni.
    E’ normale che a distanza di 5 giorni dalla fase acuta le feci siano ancora molli? Ma se smetto
    l’antibiotico torno ad avere la dissenteria? Da quando potrò tornare a mangiare come prima? Ci sono fermenti lattici più forti di altri che possono ripristinare la flora intestinale? Secondo lei posso fare lo stesso l’esame delle feci ora?

    Mi scuso per le tante domande ma pensavo che l’antibiotico potesse risolvere la situazione in pochi
    giorni per poi tornare alla normalità.
    Grazie per l’attenzione
    Cordiali saluti.

    RISPOSTA

    L’ipotesi più probabile è che si tratti della diarrea del viaggiatore da rotavirus. Come tale dovrebbe essere autolimitante senza particolari provvedimenti terapeutici. Se evacua una sola volta al dì non deve proprio preoccuparsi anche se le feci sono un po’ molli perchè questo può dipendere semplicemente da un transito più accelerato. I fermenti vanno presi DOPO gli antibiotici e non in contemporanea e quindi li prosegua ancora per qualche giorno. Abbia ancora un po’ di pazienza e tutto dovrebbe rientrare nella norma. Può gradualmente allargare la dieta e si ricordi di assumere comunque 1,5 – 2 litri di bevande al dì

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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