Disturbi d’ansia

    Pubblicato il: 27 Maggio 2013 Aggiornato il: 27 Maggio 2013

    DOMANDA

    Gentile dottore, le scrivo per avere un consulto riguardo mio marito. Ha 40 anni, una salute generale buona, proprio oggi ha misurato la pressione: 145 la massima 89 la minima.Il suo problema è sempre stata l’ansia a causa di un lavoro che lo carica di stress e responsabilità e di un’adolescenza segnata da perdite di amicizie importanti che lo hanno segnato e reso ancora più sensibile di quanto lo sia già per natura. Ha avuto in passato attacchi d’ansia e da circa 6/7 anni, a periodi, la sua ansia si manifesta in modo più o meno intenso. Quando gli chiedo cosa sente, mi dice che ha come dei flash involontari di ‘brutti pensieri’ che gli accelerano i battiti cardiaci ed ha come degli scatti del corpo. Ora ha l’abitudine di portare spesso la mano al collo come per contare i battiti perchè ha paura che gli venga un infarto. Proprio oggi è ritornato prima da lavoro spaventato perchè ha detto di aver avuto come un senso di vertigine e una specie di formicolio alla testa, seguito da una forte agitazione. Inoltre lamenta anche un po’ di fastidio agli occhi quando c’è la luce. E’ andato in farmacia a misurare la pressione (di cui sopra) e aveva le pulsazioni a 113. Io sono sicura che siano solo ansia e stress ma lui ora ha paura di avere qualcosa di brutto alla testa. Dottore, nel frattempo ho prenotato una visita neurologica ma le scrivo perchè vorrei avere un suo parere riguardo quanto le ho scritto, e vorrei essere tranquillizzata!Quale iter gli consiglierebbe di seguire?Grazie!

    RISPOSTA

    Gentile Signora
    mi scuso per il ritardo nella risposta.
    La descrizione che fa dei disturbi di suo marito è compatibile con la diagnosi di un disturbo d’ansia (formicolii, vertigini, agitazione, tachicardia, ideazione ipocondriaca). Un controllo dal cardiologo potrà essere utile per escludere un coinvolgimento cardiologico. Per quanto riguarda l’iter da seguire mi affiderei al consulto di uno psichiatra che saprà senz’altro indicarle un corretto indirizzo terapeutico. La voglio tranquillizzare, se sarà confermata la diagnosi di disturbo d’ansia, riguardo la possibilità di trattare con efficacia un disturbo come quello di suo marito. Cordiali saluti.
    Armando Piccinni.