DOMANDA
buongiorno, ho 38 anni e vivo a roma. da anni soffro di disturbi nella zona dell’ano. in seguito ad altre piccole manifestazioni, come indolensimento delle mani ed altre piccole cose, temo di soffrire di un più ampio problema circolatorio. ad oggi la mia storia clinica è la seguente. ho subito un intervento di emeorroidi attorno ai 26 anni, dopo i 30 un altro per ragade. negli ultimi 3, forse anche 4 o 5 anni, due medici che mi hanno visitato “manualmente” hanno rilevato una nuova ragade che a dire loro andrebbe curata elasticizzando l’ano con dita o dilatatori appositi, operazione che ho sistematicamente interrotto per fastidio e scomodità. infine, non soffro di stitichezza ma basta che vada leggermente meno fluido che sanguino. avverto in quella circostanza del bruciore interno come di un taglio ma anche ad una specie di peduncolo rigido esterno all’ano (come una piccola emorroide) peduncolo a cui nessuno da importanza. recentemente un medico mi ha finalmente visitato con un sondino con videocamera. innanzitutto ha escluso la ragade e il metodo per curarla, ma ha rilevato un piccolo prolasso interno che vorrebbe operarmi con la tecnica dell’elastico (tecnica che richiede fino a 4 interventi, totale max 1200 euro!).le questioni sono le seguenti. di chi devo fidarmi? l’ultimo ha almeno scrutato vedendo, ma costa troppo. a chi posso rivolgermi che mi possa scrutare con la cam, ma che mi offra un servizio gratuito? mi aiuti lei. d’estate ovviamnte il fastidio aumenta.
RISPOSTA
La ragade che le hanno diagnisticato i primi Colleghi probabilmente era guarita quando è stata visitata dal secondo specialista. Per valutare un prolasso o una ragade non è indispensabile avere la telecamera, basta un banale proctoscopio. Se sente una ferita significa che in certi casi la ragade si riapre e prova ne è la neoformazione che dice di avere in zona, si chiama “polipo sentinella” caratteristico accompagnare le ragadi. Consigli di cosa fare non posso darli non avendo visto la situazione. Le consiglio di affidarsi ad un esperto, avere fiducia in lui e seguire il parere di quel collega. Certamente anche nella sua zona qualche esperto ci sarà