DOMANDA
Gentile Dottor Pala,
sono stato da poco operato per plastica mitralica con intervento mininvasivo che prevede accessi sul lato destro del torace.
A distanza di tre settimane sento ancora la mano destra come se fosse addormentata, con dei formicolii di lieve entità e una fastidiosa sensibilità superficiale. Inoltre, mi compaiono delle macchie scure negli occhi, che a volte mi impediscono una visuale agevole. Altre volte vedo delle linee luminose a zig-zag di forma semilunare…che mi ricordavano la lampada della sala operatoria, per fortuna non sempre presenti. Infine ho una sensazione di irritazione, quasi di bruciore, ai polmoni, che si evidenzia soprattutto inspirando a fondo.
Le chiedo se si tratta di sintomi attribuibili all’anestesia e, nel caso, se scompariranno da soli.
Grazie anticipatamente.
RISPOSTA
I dati che mi fornisce sono piuttosto insufficienti ma provo comunque a risponderle. Quando dice che sente “ancora” la mano come se fosse addormentata mi fa presumere che è stata “come addormentata” da subito dopo l’intervneto (si chiama ipoestesia) mentre i formicolii e la fastidiosa sensibilità cutanea penso siano una disestesia ed una allodinia: tutti segni quindi di una sofferenza dei nervi che interessano quella zona. Da cosa possa dipendere questo fatto è difficile dirlo. Se però consideriamo le linee luminose che spesso compaiono sul campo visivo e che hanno le carattristiche di “scotomi scintillanti”, manifestazioni presenti in alcuni tipi di emicrania, è possibile ipotizzare un interessamento della zona cervicale come trigger della emicrania e dei fenomeni vascolari e come causa delle sensazioni alla mano. Quanto al bruciore ai polmoni, questo è un problema a parte che può dipendere da molti motivi. In ogni caso non ritengo che questi sintomi siano attribuibili all’anestesia in sè: qualunque tipo di anestesia abbia fatto, il suo effetto si è esaurito al risveglio ed anche eventuali “code” dovute alla permanenza di farmaci anestetici si estinguono nel giro di alcune ore. Le consiglio perciò di rivolgersi ad un neurologo per la valutazione della sintomatologia neurologica periferica e centrale (visiva), che può visitarla ed in base agli elementi dell’esame clinico potrà consigliarle ulteriori accertamenti o terapie ed ai medici del centro dove è stato operato per una rivalutazione della sua situazione cardiorespiratoria.L’anestesia è innocente il più delle volte, ma è spesso comodamente accusata di sintomi che meritano invece molta attenzione: pertanto i sintomi che descrive devono essere valutati in un contesto più ampio che qui non è possibile esplorare e non devono essere trascurati.