DOMANDA
Gent.ma Dott.ssa Perini,
da tanti anni, mio marito che ha 43 anni soffre di una forma molto grave di disturbo bipolare II, e di Disturbo Borderline.
E’ in cura da uno Psichiatra da tanto, ma nessuna cura ha prodotto risultati soddisfacenti.
Ha spesso idee suicidarie e il morale molto basso. Continui sbalzi di umore, ma più verso la depressione che l’ipomania. Ormai ha perso le speranze e gli hanno consigliato una terapia con uno psicoterapeuta molto lunga, che non può affrontare per varie motivazioni molto valide. Pensa che la sua vita sia priva di senso, e temo che compia qualche gesto estremo.
Abbiamo provato dei farmaci antipsicotici, ma con effetto contrario. Ci sono degli stabilizzatori dell’umore di nova generazione? Ha usato sali di litio, valproato di sodio, carbamazepina, olanzapina, topiramato, lamotrigina, ma nulla è cambiato!
Siamo stanchi, e la situazione precipita. E’ stato anche ricoverato al San Raffaele per un mese.
Dott.ssa ci aiuti.
Grazie.
Saluti
RISPOSTA
Più che nuovi stabilizzatori ci sono nuove combinazioni efficaci; tuttavia il caso clinico che mi descrive è complesso e certamente è corretto affrontarlo con un trattamento in setting appropriato e ricostruendo attentamente i passaggi terapeutici effettuati
a volte si scartano farmaci molto efficaci troppo rapidamente o per paura di effetti collaterali che in realtà possono essere tranquillamente affrontati. certamente il disturbo di personalità rende più complesso il trattamento adeguato