disturbo erettile

    DOMANDA

    Salve dott.re,le scrissi un pò di tempo fa in merito ad una disfunzione erettile del mio partner (29anni).Visto che allora non c’era affatto erezione,Lei giustamente consigliò una visita da un andrologo per valutare eventuali cause organiche;adesso la situazione è un pò cambiata,l’erezione c’è nelle primissime fasi del rapporto(entrambi ancora vestiti)poi improvvisamente,non appena inizia a pensare “si farà sesso”, ritorna flaccido.consiglia comunque l’andrologo oppure è il caso di rivolgersi ad uno psicosessuologo?Da premettere che lui è estremamente reticente a chiedere aiuto,vorrebbe solo aspettare che passi da sè,è ovviamente frustrato e spesso arrabbiato per futili motivi che non hanno niente a che vedere con il sesso.Cosa posso fare?Io credo,modestamente,sia molta ansia da prestazione e paura della novità della relazione(ci conosciamo da due mesi)ma non so proprio come gestire questa situazione che sinceramente sta minando la gioia di un nuovo rapporto di coppia.

    La ringrazio in anticipo per la risposta e la disponibilità.Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Da quanto lei mi scrive, aumentano senza dubbio le probabilità che si tratti, come lei giustamente dice, di ansia da prestazione, ma in casi simili uno screening andrologico è sempre indicato. Con i risultati di questo poi, nel caso, ci si rivolgerà a uno psicosessuologo.

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
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