Diverticolite

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore, il mio ragazzo ha 45 anni e ha scoperto di soffrire di diverticoli a seguito di un attacco acuto di mal di pancia e conseguente ricovero in ospedale dove è stato sottoposto a risonanza magnetica all’ addome con mezzo di contrasto, a cui è seguita la diagnosi di diverticolite curata nello stesso ospedale. La mia domanda è : adesso, a distanza di tre mesi, deve eseguire la colonscopia? A lui , nelle dimissioni, non è stata consigliata. Basta seguire la dieta appropriata? Grazie infinite

    RISPOSTA

    La malattia diverticolare a 45 anni non è frequente ma di certo non eccezionale. Il suo “ragazzo” ha sofferto di un episodio di infiammazione dei diverticoli (diverticolite per l’appunto). Solo una piccola frazione di portatori di diverticoli va incontro a diverticolite (15-20%). Perlopiù l’infiammazione regredisce con le terapie abituali (soprattutto antibiotici ed antinfiammatori). In alcuni casi si possono verificare complicanze più gravi fino alla perforazione dell’intestino con necessità di intervento chirurgico in urgenza. Non è possibile predire individualmente  il rischio di nuovi episodi di diverticolite ed ancor peggio di complicanze gravi. La relativamente giovane età è un fattore negativo perchè avendo una lunga aspettativa di vita è più facile che si possano verificare nuovi episodi. Cosa fare? Intanto la terapia principale è cercare di avere un alvo normale ed evitare la stipsi; l’uso abituale e periodico di farmaci come la Rifaximina sembra ridurre il rischio di recidive ma di certo non lo elimina; semi e semini sono un immaginario collettivo ma il vero problema sono le feci che si trattengono nel diverticolo. Se però si manifestano nuovi episodi e soprattutto se sono sempre più ravvicinati (subentranti) è fortemente consigliabile la terapia chirurgica in elezione (cioè quando il paziente non è in fase acuta). La chirurgia in elezione presenta molti vantaggi: è più probabile che possa essere effettuata in laparoscopia, in un solo tempo (spesso in urgenza bisogna allestire una colostomia, cioè una borsetta, provvisoria), con un rischio minimo di complicanze. Infine, se il problema sono solo i diverticoli è asolutamente inutile se non controindicato ripetere la colonscopia. Potrebbe essere utile, quando si decide per la chirurgia,  un classico esame radiologico come il clisma opaco che precisa la sede, il numero e le dimensioni dei diverticoli fornendo preziose informazioni al chirurgo.

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
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