DOMANDA
Gentile Dottor Marseglia,
Le espongo il mio problema:sono una signora di 61 anni,alta 156cm e peso 56 kg e dall’ultima MOC non sono risultati problemi alle ossa.
Nel 2006,scivolando per strada,ho avuto un parziale distacco dell’astragalo del piede sinistro e facendo fisioterapia(manipolazioni) ho avuto lo spostamento di un ossicino,il cuboide che ora si trova proprio sul lato sinistro del piede, un poco più avanti rispetto al malleolo esterno(questo secondo l’ortopedico che mi visitò all’epoca). Dalla rottura del piede nella pianta hanno cominciato a formarsi duroni e occhi di pernice,indosso scarpe comode,non alte,ma ora a distanza di anni il piede comincia a farmi male,inoltre alla sera quando sono coricata in letto,pur sollevando il materasso dalla parte dei piedi,mi sembra di non sentire le ultime 3 dita.
Nel piede destro invece ho avuto una brutta distorsione del malleolo all’età di 19 anni e da allora cammino col piede rivolto all’esterno e premo molto sull’alluce tanto che nelle pantofole e pure nelle scarpe faccio un buco proprio in corrispondenza dell’alluce. A differenza dell’altro piede in questo non ho problemi di duroni ma solo la classica “cipolla” all’alluce.
Sento di non camminare bene,mi sento sbilanciata a destra(ho problemi alla schiena lombare) e il passo è molto calcato,avrò bisogno di un plantare per correggere la postura?
La ringrazio se vorrà rispondere a questa mia mail.
Cordiali saluti.
Graziage
RISPOSTA
Gentile lettore, da quanto leggo si percepisce che lei sta vivendo uno stato di malessere del piede che denderà a cronicizzarsi se prima non cerca di ripristinare i carchi attraverso l’uso di un plantare che aiuti a scaricare al meglio le zone di ipercarico. Le consiglio di rivolgersi quanto prima da un collega per la valutazione del caso e la realizzazione del giusto plantare
cordiali saluti
Dr Arcangelo Marseglia