Dolore al collo

    Pubblicato il: 19 Aprile 2010 Aggiornato il: 19 Aprile 2010

    DOMANDA

    Gent.mo prof. Gnasso
    Trascrivo integralmente il referto dell’eco parti molli pregandola di farmi conoscere il Suo parere. COLLO : in regione sottomandibolare bilateralmente sono evidenti alcuni linfonodi lievemente aumentati di volume di verosimile significato iperplastico-reattivo del diametro massimo a destra di 14 mm circa e a sinistra di 13 mm circa. ASPETTO IPOECOGENO DELLE GHIANDOLE SOTTOMANDIBOLARI che appaiono esenti da processi espansivi. Non evidenti adenopatie laterocervicali bilateralmente. Noduli tiroidei multipli il maggiore dei quali si localizza al terzo superiore del lobo di sinistra presenta calcificazioni intralesionali e misura 1 cm circa Preciso che ho un CaP prendo casodex 150 faccio infusioni mensili di acido zoledronico ho fatto l’eco per i forti dolori al collo e alle ascelle che non mi lasciano tranquillo e talvolta non mi lasciano dormire. Vuole essere così gentile da dirmi che ho e di che si tratta? Grazie.

    RISPOSTA

    Gentile lettore,
    il quesito che mi pone non è di semplice soluzione. L’ecografia non sembra mettere in evidenza una causa identificabile del suo disturbo e potrebbe essere considerata sostanzialmente negativa. La sintomatologia dolorosa potrebbe essere in relazione al trattamento con acido zoledronico, che abbastanza comunemente causa dolori ossei. Andrebbe valutato l’andamento dei dolori, per verificare una eventuale associazione con questa terapia. Alternativamente va considerata la possibilità che la sua patologia prostatica possa avere causato danni a distanza. I Colleghi che la seguono per il problema alla prostata potranno essere più precisi di me a questo riguardo.
    La saluto cordialmente.

    Agostino Gnasso

    Agostino Gnasso

    Professore di medicina interna all’Università della Magna Grecia di Catanzaro. Nato ad Aversa (Caserta) nel 1956, si è laureato all’Università Federico II di Napoli e si è qui specializzato in diabetologia e malattie del ricambio e in medicina interna. Dal 1982 al 1985 ha frequentato l’Istituto per la ricerca sull’infarto del miocardio dell’università di Heidelberg […]
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