Dolore allo sterno

    DOMANDA

    Gentile dottore.. Le scrivo perché da circa due settimane dopo un periodo di stress ho iniziato a soffrire di gonfiore alla pancia e questo dolore allo sterno e spesso dietro alle scapole.. Siccome non mi passava anzi la notte sdraiandomi mi mancava anche il respiro e il dolore la mattina aumentava sono stata in pronto soccorso mi hanno fatto elettrocardiogramma (nella norma) esami del sangue (valori tutti nella norma ad eccezione dei neutrofili alto di poco e linfociti relativi bassi di poco) ho fatto la lastra (tutto negativo no versamento pleurico ecc..)mi hanno detto reflusso gastroesofageo premetto che mi padre soffre da 30 anni di questo. Da 6 giorni prendo pantoprazolo 40mg a digiuno e marial dopo i pasti.. Vado a letto dopo 3 ore e non subito faccio attività fisica regolare e ho levato tutti i cibi acidi eppure ancora quelle fitte toracica ci sono leggermente meno perché a livello dorsale non sento più ma avanti si.. Soprattutto appena sveglia.. Non ho altri sintomi se non qualche giorno qualche gonfiore alla pancia e dopo aver cenato qualcosa in gola che scende deglutendo ma bruciori acidità rigurgiti ecc. Non li ho.. Secondo lei dopo 6 giorni è normale che ancora ho questi fastidi? Posso visto che andiamo verso la stagione primaverile assumere Kestine 100 mg nonostante questa cura? Aspetto un suo consiglio se aspettare oppure fare ulteriori accertamenti.. La ringrazio per la sua attenzione Valentina

    RISPOSTA

    La presenza di reflusso gastro esofageo è molto probabile. Assuma il pantoprazolo due volte al dì (al mattino a digiuno e mezz’ora prima di cena) per almeno una decina di giorni e se il reflusso è il problema lei dovrebbe ritornare a stare bene. Se non è così occorre rivalutare il caso. Nessuna inteferenza con Kestine

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
    Invia una domanda