DOMANDA
Buongiorno,
vi scrivo per esporvi un problema che mi affligge da tempo (2014 circa) ma che negli ultimi 20 giorni e diventato ossessivo. Avverto un dolore tipo pungente o tagliente che sembra provenire dall’intestino (secondo curante) e visto il punto dovrebbe essere il trasverso . Quando ho questo dolore si forma come un “cordone” gonfio che mi fa male . Ho notato che se lo massaggio molto spesso dopo poco emetto peti e più aria espello più diventa “morbido”. In questi anni ho effettuato gastroscopia (2016) con esito di ernia iatale da scivolamento, esofagite e un po’ di gastrite. Nel 2017 colonscopia che ha evidenziato una formazione emorroidale . Cinque mesi fa analisi comprensive di tiroide,prostata pancreas ,fegato con valori nella norma. Il mese scorso eco addome completo che ha evidenziato un’abnorme quantità di aria e la prostata leggermente gonfia . Dieci giorni fa ricerca sangue occulto (negativo).Radiografia spalle e addome normali. Per il curante si tratta di intestino irritabile e mi ha dato Levopraid . Sono stitico da anni e alterno feci dure a morbide e oleose . In alcuni casi hanno un’odore molto pungente che mi ricorda vagamente l’acido muriatico . Avverto un senso di apatia e stanchezza che comunque non mi impediscono di fare le cose normalmente. Per il curante e colpa dello stress che ho (sono mesi che ho diversi problemi personali)che accentua il dolore . Noto inoltre che stando ben eretto il dolore e praticamente inesistente . Ieri dopo pranzo è cominciato a gonfiarsi (servono un paio di ore) e ho espulso molta aria dallo stomaco che mi ha alleviato il dolore (in passato dopo lunghi accertamenti mi fu diagnosticata dispepsia cronica biliare). In rete leggo che il colon irritabile dà dolore alla parte bassa dell’addome mentre a me riguarda la parte alta che mi fa male (sempre stesso punto che sembra formare una salsiccia dura che si ammorbidisce cacciando aria). Ricordo che il giorno della colon non ebbi problemi pur mangiando per un paio di giorni e poi ricominciò. Ora sono venti giorni che è praticamente costante, ho smesso di fumare e noto che trovo beneficio a stare a pancia in giù e soprattutto a emettere peti che purtroppo non riesco e se schiaccio addome sento molti gorgoglii . Cosa mi consigliate di fare?
RISPOSTA
Il suo medico curante ha fatto la diagnosi piu’ verosimile del suo disturbo. Se non trova beneficio con la terapia che sta facendo, potra’ rivolgersi ad uno specialista gastroenterologo, non appena l’urgenza dell’epidemia lo consentira’. Cordiali saluti. Patrizia Burra