DOMANDA
Gentile dottore,
Sono Marco, un ragazzo di 24 anni, le scrivo poiché da 16 mesi ho un dolore costante 24 ore su 24 localizzato nell’orecchio e scendendo dall’orecchio verso la mandibola.
Il tutto è iniziato dopo un’otite barotraumatatica.
Ho consultato 3 otorini che hanno affermato che l’orecchio è in ottime condizioni, 3 dentisti di cui uno gnatologo mi è stato fatto botox e crainoterapia perché si credeva fosse un problema dell’atm.
Successivamente mi ha visitato un maxillofacciale riscontrando come i dentisti un ottavo incluso, ma tutti escludevano potesse essere questa la causa.
In ultima istanza ho consultato un odontostomatologo, il quale mi ha indicato gli esami da fare quale RM tronco encefalo, collo e massiccio con contrasto più analisi del sangue, a detta del medico non essendoci problematiche organiche l’Unica diagnosi possibile era dolore persistente idiopatico facciale. Non mi ha ancora prescritto psicofarmaci rimandando a settembre.
Sono molto stanco perché il dolore è diventato ormai insostenibile, devo essere sincero talvolta non mi sembra più valga la pena fare nulla perché mi sento diverso e ogni sforzo che faccio non ha alcun risultato se non quello di causarmi ulteriore dolore. Sto provando a non pensare e mi son concentrato sulla carriera universitaria ho fatto 7 esami in 3 mesi, tutti 30 e 30 e lode ma non riesco più a uscire di casa a interfacciarmi con i miei amici.
Sono disposto a venire in sede, sono molto stanco.
Esiste qualche soluzione ?
RISPOSTA
Mi scuso per il considerevole ritardo con cui rispondo alla Sua richiesta, che deve essermi sfuggita inavvertitamente. Se non ha ancora risolto il suo problema di algie facciali, io credo che laddove i singoli specialisti (dentista, maxillo-facciale, ecc.) non hanno risolto il problema, un terapista del dolore di comprovata esperienza potrebbe esserle d’aiuto. Dolori facciali non banali sono di una notevole complessità diagnostica e spesso richiedono una elevata competenza specialistica, che alla fine può risultare vincente. Non perda la speranza e ricerchi una valutazione specialistica.
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis