DOMANDA
Buongiorno mi chiamo Lidia, 22 anni. Da tre giorni avverto un dolore continuo al lato esterno della gamba sinistra quando è a riposo e che mi impedisce di addormentarmi in ogni posizione a meno che non ci appoggi del ghiaccio per sentire meno male..è simile alla sensazione causata dall’acido lattico ma più doloroso e alternato a scosse nelle zone esterne del polpaccio, ginocchio e a volte della coscia. Non è localizzato nelle ossa ma sembra più un dolore da nervi infiammati o simile. Ho pensato anche che la causa potesse risiedere nel fatto che a lavoro, stando per la maggior parte seduta, rimango spesso con le gambe accavallate e assumo una posizione sbagliata. All’inizio avevo lo stesso dolore alla gamba destra, sempre sulla parte esterna, ma dopo un giorno è sparito. Non sapendo di cosa si tratti non ho ancora assunto alcun farmaco. Applico solo del ghiaccio quando sono a letto per poter dormire. Non so se centri anche il fatto di aver assunto della tachipirina per calmare il mal di testa e di occhi in seguito a un pò di febbre avuta quasi una settimana prima della comparsa del dolore alla gamba. Inoltre, proprio perché ho un lavoro sedentario, cammino molto e a passo svelto e nel camminare non avverto dolore se non quando mi fermo e mi piego in avanti e la gamba è stirata, oppure quando la distendo da seduta. Se Lei potesse aiutarmi a capire da cosa si origini il dolore Le sarei enormemente grata. Nell’attesa di una Sua gentile corrispondenza La ringrazio anticipatamente. Lidia
RISPOSTA
Gent.ma sig.ra Lidia,
grazie per la Sua cortese email. Sulla base della Sua descrizione, non è agevole formulare una diagnosi. La circostanza che il dolore sia comparso precedentemente alla gamba controlaterale e non si accompagni a disturbi evidenti della sensibilità orienta verso una possibile genesi miofasciale del disturbo, favorito probabilmente da determinate posture. Escluderei alcun ruolo in oggetto della tachipirina.
Se il disturbo dovesse protrarsi nel tempo (dal momento che sembra trattarsi di una origine recente), sarebbe opportuna una visita specialistica che accerti la diagnosi e ponga le basi per un trattamento efficace.
Se interessata, non esiti a contattarmi direttamente (02/76111312) o, se preferisce, visiti il mio sito: www.giuseppedebenedittis.it
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis