DOMANDA
Buongiorno. Le scrivo da Boscotrecase.Una mattina di circa 3 mesi fa, al ritorno dalla mia corsa mattutina ho provato un dolore forte all’inguine sinistro. Ho iniziato una terapia a base di Toradol, Muscoril, Voltaren ma senza esito. Ho 50 anni e non sono ancora in menopausa.Il primo ortopedico interpellato mi ha chiesto la risonanza lombo sacrale consigliandomi di indossare un busto e prendere antiinfiammatori. Il secondo, sempre dopo aver visionato la risonanza mi ha prescritto antinfiammatori e cortisone. Intanto il dolore non andava via ed io continuavo a camminarci sopra. Soltanto il terzo ortopedico mi ha chiesto prima una risonanza del bacino e successivamente una tac al femore sinistro. Già dalla risonanza si evinceva un’alterata intensità segnale terzo prossimale fem sin per evidenza area ipointensa T1 e iperintensa T2 compatibile con lesione intraspongiosa con stria di più netta ipointensità nel contesto. La tac invece ha confermato:stria incompleta di osteoaddensamento a sede pertrocanterica fem sin compatibile attendibilmente con callo osseo riparativo da lesione fratturativa infrapongica,infrazione ossea posttraumatica alla base del collo femorale,versante esterno ed a livello della base del grande trocantere.Mi ha dato le stampelle ed il riposo.Le chiedo,essendosi il dolore attenuato,ma cammino ancora male,quanto tempo ci vorrà per guarire? E rientrerà tutto nella normalità? Potrò ritornare a fare jogging? Grazie tante e saluti.
RISPOSTA
Gentile sig.ra, lei ha avuto una frattura pertrocanterica incompleta presumibilmente da “stress”in evoluzione riparativa avanzata. Consideri che prima di ritornare a fare jogging e ‘ fondamentale che la frattura stessa sia completamente consolidata e , molto importante, effettuare riabilitazione assistita per recupero della muscolatura glutea e quadricipitale. a tale riguardo sarebbe opportuno effettuare anche ginnastica in acqua.
