Dolore pelvico cronico

    Pubblicato il: 1 Settembre 2016 Aggiornato il: 1 Settembre 2016

    DOMANDA

    Gentile dottore,
    le scrivo perché mia madre sta molto male. Da quasi due mesi avverte questi forti dolori al basso ventre, lei li descrive come pulsazioni violente e continuo prurito con episodi di bruciore interno. Abbiamo consultato parecchi specialisti ginecologi, proctologo e urologo. Tutti convergono che si tratti di un’infiammazione ma nessuna cura è risultata adeguata. Mia madre mangia sempre meno e la notte non riesce a prendere sonno.
    Ho letto un suo articolo sulla sindrome da dolore pelvico cronico, potrebbe trattarsi di questo? A chi devo rivolgermi?
    Grazie mille per il suo prezioso aiuto
    Vanna

    RISPOSTA

    Gentile signora Vanna, buongiorno
    In medicina si definisce sindrome una condizione che può avere cause tra loro anche molto diverse ma che si presenta con gli stessi sintomi. La sindrome da dolore pelvico cronico non fa eccezione: è una condizione di dolore che dura più di tre/sei mesi che può essere causata da malattie di tutti gli organi e apparati situati nella pelvi. A volte non si riesce a identificare nessuna patologia (strutture ossee, intestino, retto, utero e ovaio/prostata secondo il sesso, sono normali). Se il dolore ha alcune particolari qualità (si accompagna a formicolii, spilli, bruciori, intorpidimento dell’area di dolore) può essere conseguente a danno dei nervi della regione, soprattutto del nervo pudendo, un nervo molto lungo che decorre nel bacino e raggiunge la regione di ano e genitali ed è facilmente esposto a compressioni. Un’altra frequente causa di dolori apparentemente privi di patologia è la congestione venosa, in alcuni casi all’esame endoscopico si possono riconoscere delle evidenti varici venose delle vene circostanti l’utero e il retto. Se la sua mamma ha avuto interventi chirurgici nella regione pelvica, anche molti anni prima, è possibile che le aderenze chirurgiche formatesi nel tempo producano congestioni venose. Di regola i dolori da congestione venosa si accentuano in posizione seduta, sollevando pesi e durante le manovre di evacuazione, perché tutte queste azioni aumentano la pressione pelvica. La diagnosi e la conseguente cura del dolore pelvico cronico possono essere complicate, e proprio perché la regione anatomica coinvolge diversi specialisti, si cerca oggi di aiutare meglio i pazienti organizzando dei centri di valutazione dedicati (pelvic unit).

    Paolo Marchettini

    Paolo Marchettini

    NEUROLOGO. Coordinatore dell’area di medicina del dolore del reparto di neurologia dell’ospedale San Raffaele di Milano e direttore del Centro di medicina del dolore del Centro diagnostico di Milano. Professore di fisiopatologia e terapia del dolore all’Università Vita e Salute – San Raffaele di Milano e alla scuola universitaria professionale del Canton Ticino, Manno (Lugano) […]
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