Dolore urente rettale

    DOMANDA

    Gent.mo Prof.
    ho 55 anni sono una donna ed ho avuto da sempre problemi di stipsi, stati ansiosi e spesso stressata. E’ da un mese che ho iniziato un calvario, tutto è iniziato con una cistite per la quale ho preso Minuril e sembrava passata ma dopo qualche giorno ho iniziato ad avere, non durante la minzione ma dopo qualche secondo bruciore anale e rettale con comparsa di tenesmo rettale. Visitata dal ginecologo che ha anche effettuato visita rettale mi ha detto che era colon irritabile. La situazione dopo un giorno è peggiorata con dolore urente anale e sono andata da un chirurgo che non ha riscontrato emorroidi, ragati o altro e mi ha diagnosticato sigmoidite prescrivendomi normix, flagil, e topster supposte. Dopo 10 gg. di terapia solo una giornata sembrava andare meglio, poi tutto uguale , Il dolore si calma un pochino solo stando distesa, seduta il dolore peggiora, è peggiorata anche la stipsi nonostante stia assumendo lassativi osmotici e qualche micro clisma. Fino all’altro ieri continuavo ad ad emettere poche feci, piccole, scure e grande consistenza di muchi trasparenti senza feci. Solo oggi feci più consistenti del diametro di un dito. Il chirurgo continua a dirmi di non preoccuparmi. Gli ho chiesto di farmi una colonscopia ma dice che con analisi perfette di emocromo, pcr, ves, etc. non è il caso. Ho effettuato analisi delle feci: calcprotectina, parassitologico, batteriologico, candida ed hemo cult , tutto negativo. Ora mi chiedo ma con una sigmoidite non dovrei avere dolori addominali? E come mai nonostante i lassativi ed una alimentazione a base di frutta e verdura e l’assunzione di almeno 3 litri di acqua al giorno la stipsi permane? Sono un po’ preoccupata potrebbe essere un tumore al retto? Qualcosa di grave? Questo pensiero mi attanaglia. Nel frattempo prenoterò in altro ospedale la colon. Un’ ultima cosa, a causa dell’assunzione di antibiotico suindicato ho fatto solo ora urinocultura per la cistite che è risultata positiva ad escherichia coli, mi è stato prescritto neo furadantin e volevo sapere se poteva creare altri problemi all’intestino.

    RISPOSTA

    Caro signore/a rispondo con enorme ritardo in quanto, forse per modifica unilaterale da parte della mia isituzione di indirizo e-mail per mesi non mi è pervenuta posta da “OK Salute”. Chiedo scusa per questo inconveniente e rispondo:

    Cara Signora purtroppo come legge sopra la mia risposta è mancata per cause non dipendenti dalla mia volontà. Spero che lei in questo periodo abbia eseguito una colonscopia che a 55 anni è propedeutica per qualsiasi altra valutazione dei suoi problemi. Tenga conto che è consigliata una colonscopiua almeno una volta nella vita dopo i 50 anni anche a chi è asintomatico o in alternativa la ricerca del sangue occulto fecale annuale o biennale ma non in chi ha sintomi come lei. Mi sorprende che sia stata scoraggiata e che lei ha giustamente sacelto spontaneamente di fare l’esame. La sigmoidite peraltro deve essere diagnosticata con un esame endoscopico. Il colon irritabile è diagnosi di età giovanile e la definizione non corrisponde certo con i suoi sintomi. Non so come lei abbia proceduto: in tutti i modi per approfondire il suo problema può esere utile esguire una defecografia per verificare swe ad una stipsi da rallentato transito non si sia aggiunta una stipsi da ostruita defecazione (difficoltà ad espellere le feci)  molto comune spece nelle donne che hanno avuto gravidanze.

     

     

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
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