DOMANDA
Buongiorno dottore
nell’ Agosto 2015 ho iniziato ad avvertire spesso un fastidioso gonfiore addominale con dissenteria alternata a stitichezza. Dai test per le intolleranze alimentari e per la celiachia risultò tutto negativo. Emerse solo una sensibilità lieve al lievito orzo segale e frumento (eliminati dalla dieta).
Nei mesi successivi, aumentarono i fastidi addominali e si intensificarono quelli sotto le costole a sinistra e nel basso ventre a destra.Andai al pronto soccorso diverse volte e mi riscontrarono sempre solo colite e meteorismo.
l gastroenterologo che iniziò a seguirmi, confermò la colite facendomi fare una dieta con cibi fotmap, dei test allergici e il test per l’anisakis ..tutto negativo.
Con il passare dei mesi, i dolori quotidiani ed improvvisi aumentavano impedendomi di condurre una vita normale..avevo difficoltà a dormire la notte sul fianco destro o sinistro, avevo bruciori sotto lo sterno da sdraiata, persi circa 15 kg, il mio ciclo sparì da gennaio ad aprile, non riuscivo più a praticare sport, non solo per le forze diminuite ma anche perchè ogni sforzo mi provocava dolore e fitte nel basso ventre a destra, avevo fastidio alle gambe e gonfiore addominale e a volte attacchi di dissenteria. Anche stare a lungo in piedi o fare una passeggiata, portare fuori il cane se tirava, o mettere le scarpe con un po’ di tacco mi creava questi problemi e l’unica soluzione era evitare di mangiare troppo e di fare tutto, l’unica cura momentanea era sdraiarmi ed aspettare che per un po’ questi dolori passassero. Spesso questi dolori non mi permettevano neanche di guidare.
Dalla colonscopia, l’ecografia addominale, alle ovaie, la risonanza magnetica con contrasto e le varie analisi fatte in questo arco di tempo, risultò tutto nella norma.
A giugno 2016 decisero di sottopormi ad un intervento chirurgico di laparoscopia esplorativa e dovettero operare una viscerolisi per sindrome aderenziale diffusa coinvolgente ultima ansa ileale, appendice e colon destro ed appendicectomia riscontrarono un modesto aumento dimensionale della la tuba di sinistra.
dopo l’operazione, per circa un mese non sentii più fastidi ma poi tutto sta rinziando i gonfiori addominali indipendenti dal tipo di alimentazione, la sensazione che mi spingono da dentro, il fastidio nel basso ventre, principalmente a destra, che a volte mi crea fastidio anche alle gambe, rinizio a non dormire più appoggiata su un fianco.
Adesso andiamo a tentativi , una settimana di antinfiammatori e antibiotici intestinali senza risultato.. poi si é pensato ad un’ infiammaZione pelvica .. antibiotici senza risultato.. dovevo ricontrollare due nodduli al fegato e il referto dell’ ecografia riporta la seguente diciturA: ” fegato per dimensione nei limiti, senza lesioni focali. Coleicisri alitiasica. Vie biliari regolari non ben valutabile al controllo attuale , la piccola formazione a margini netti ipercogena al passaggio III e IV segmento epatico in precedenza segnalata . Pancreas nei tratti esplorabili nella norma ..”i dolori sono continui e rendono difficoltoso ogni giorno. Ho 25 anni, ho abbandonato ogni sport e passo ormai da quasi due anni la maggior parte dei giorni sdraiata in attesa che i dolori passino e qualcuno capisce da cosa dipendono.
RISPOSTA
Gentile Lettrice,
il dolore addominale cronico è nella maggior parte dei casi di origine funzionale e raramente le indagini strumentali individuano una causa cosiddetta “organica”, passibile di un trattamento specifico. Tuttavia è imperativo escludere la presenza di una patologia sottostante orientando le indagini strumentali sulla base di un’anamnesi approfondita e di un accurato esame obiettivo. Qualora ciò sia stato appurato, l’esecuzione di ulteriori indagini risulterebbe inutile e forse controproducente. Il suggerimento è quello di affidarsi a un Centro dove sia possibile una valutazione multidisciplinare da parte di vari specialisti (Gastroenterologo, Chirurgo, Ginecologo, Urologo ed eventualmente Dietologo, Terapista del dolore, Psicologo, etc.) che integrano le proprie competenze.